Il mondo videoludico si avvicina inesorabilmente al prossimo Electronic Entertainment Expo 2019 (E3), tra fatidiche attese e interessanti rumor, e nel frattempo SNK continua a rilasciare nuovi contenuti per uno dei suoi titoli di punta, Samurai Shodown. Il “nuovo vecchio” combattente che arriva con l’ultimo aggiornamento e che va ad aggiungersi al “gruppetto agguerrito” è nientepopodimeno che il samurai Yoshitora, vecchia conoscenza apparsa per la prima volta nella serie in Samurai Shodown V nell’ormai lontano 10 ottobre 2003.
Come vi avevo accennato in occasione della presentazione del nuovo personaggio femminile, Darli Dagger, il picchiaduro prodotto dalla software house SNK, Samurai Shodown, arriverà su PlayStation 4 e Xbox One il prossimo 27 giugno 2019, mentre sbarcherà su Nintendo Switch e anche sulla piattaforma di Steam solo il prossimo inverno.
Pronti a dominare l’immensa forza di Yoshitora?
Erede dello shogunato Tokugawa, il giovane Yoshitora percorre la via del samurai brandendo ben sette spade, delle quali sei portano il nome delle sue amanti, mentre l’ultima possiede lo stesso nome del proprietario. Nonostante le nobili origini e il destino luminoso che lo attendeva, il giovane “rampollo” dello shogun ha scelto la via della dissolutezza e del divertimento rinunciando a tutto, ciononostante le sue abilità dell’arte della spada restano incredibili e letali per i suoi avversari.
Osservando questo particolare personaggio dal passato “travagliato” durante uno dei suoi tanti combattimenti, vien da chiedersi come faccia una samurai a dar battaglia con sette spade senza avere la minima difficoltà. Per rispondere a questo interessante quesito basta osservare il trailer rilasciato ufficialmente da SNK, dove è possibile notare come il giovane Yoshitora si riveli essere un killer spietato, dai nervi saldi e dalla mano ferma. Ovviamente l’utilizzo di tutte quelle lame, unito al suo stile di combattimento legato alla “via del samurai”, fanno capire chiaramente che il fiero figlio dello shogun si rivela essere un ottimo assassino nel combattimento ravvicinato, mentre trova il suo punto debole proprio nelle lunghe distanze.