Cuphead sta per ricevere un nuovo porting, oltre quello per Nintendo Switch. Per quanto possa sembrare strano, il gioco verrà adattato per alcuni veicoli Tesla, diventando un’opzione per intrattenersi nei viaggi particolarmente lunghi. Detto in parole povere, il famosissimo Run ‘n’ Gun sarà giocabile sui Tesla Model 3, Model S e Model X.
Il particolare annuncio è stato fatto da Elon Musk in persona, il quale ha affermato, durante un Podcast, che i lavori per questo adattamento sono già in corso:
“Stiamo lavorando su Cuphead e gli sviluppatori ci stanno aiutando. E’ un gioco figo, incredibilmente difficile. Sadisticamente difficile. E’ un colpo di scena: sembra qualcosa della Disney, ma la trama è molto cupa.”
Il famoso imprenditore, quindi, apprezza particolarmente Cuphead per la sua difficoltà alta e per lo stile peculiare che ha conquistato anche pubblico e critica. In aggiunta, sappiamo che il gioco gira su Unity. Questo dettaglio non è trascurabile, dato che Elon Musk ha twittato recentemente la sua volontà di portare il noto motore grafico sui suoi veicoli. In pratica, il titolo diventa un banco di prova perfetto per testarne le potenzialità.
Maja Moldenhauer, una delle sviluppatrici, ha commentato la notizia affermando che la nuova versione di Cuphead “sembra carina e pulita”. Il gioco dovrebbe funzionare sul Tesla OS con un controller USB e per adesso sarebbe giocabile solo la prima isola. Tuttavia, potremmo vedere l’annuncio del prodotto finito nel corso di questa estate.
Per quanto possa sembrare insolito, i veicoli Tesla possono già vantare una libreria di giochi. In particolare, possiamo vedere dei classici Atari (come Asteroids o Lunar Landing) nei modelli citati a inizio articolo. Ciononostante, vedere un titolo così recente in una macchina è qualcosa di completamente nuovo. Che in futuro ci siano delle auto con dei computer di bordo abbastanza performanti da permettere la fruzione di esperienze più complesse? Dopotutto, se dovessero esserci delle vetture con il pilota completamente autonomo, questo non sarebbe un male.