Durante l’E3 Direct di quest’anno, Nintendo ha lanciato una serie di bombe, che hanno reso la compagnia di Kyoto una delle vere vincitrici dell’evento videoludico più atteso dell’anno.
Abbiamo visto il gameplay di Luigi’s Mansion 3, sono state annunciate le date di uscita per innumerevoli giochi, è stato presentato un nuovo personaggio di Smash Bros e un’infinità di altre interessanti cose.
Quello che sembra essere sfuggito a tanti, non si sa come, è stato l’annuncio che l’ottimo Alien: Isolation arriverà su Nintendo Switch.
Continua quindi un trend, ormai consolidato, che vede approdare sulla console ibrida di Nintendo, tutta una serie di titoli che hanno riscosso successo in passato ma che, per motivi principalmente tecnici, non erano mai apparsi sulle piattaforme della grande N.
Alien: Isolation è uscito per la prima volta nel 2015, ottenendo all’epoca un discreto successo e tante recensioni positive. Il gioco riuscì a creare con successo un’atmosfera ricca di tensione e terrore, con un aspetto visivo di grande impatto.
Un altro elemento di grande successo fu la IA degli Xenomorfi presenti a bordo della Sevastopol; attraversare la stazione era un’esperienza angosciante, in grado di mettere a dura prova le nostre coronarie e tenere il giocatore sempre sul chi vive.
Questo porting sarà gestito da Feral Interactive, già responsabile delle versioni Linux e Mac del titolo di Creative Assembly; questo sarà il loro secondo gioco su Switch, ma hanno dalla loro sia l’esperienza con gli ambienti sopra citati e una buona conoscenza del prodotto.
Se qualcuno può fare questo lavoro, chi meglio di loro?
Con queste premesse, mi interessa molto vedere il risultato finale su Switch; abbiamo appreso da poco che The Witcher 3 girerà a soli 720p al momento dell’uscita, in modalità docking. Quindi la versione portatile potrà solo essere peggiore.
Non voglio dire che Alien: Isolation sia graficamente intenso come The Witcher 3; in ogni caso vedere giochi progettati per hardware differenti mi da da riflettere.
Spero che il lavoro di Feral Interactive possa farmi ricredere, ma non mi sorprenderei se venisse fuori un gioco graficamente più limitato.