Appassionante e divertente Indie sviluppato da PeroPeroGames ed editato da X.D. Network Inc., Muse Dash è un titolo adatto a quel genere di videogiocatori che non perdono occasione di affrontare nemici e sfidare videogiocatori in rete a ritmo di musica.
Sviluppato con una grafica a scorrimento e dalle linee stile Anime Giapponesi, questo Indie è adatto ad un pubblico di un’età preferibilmente maggiorenne data la possibilità di sbloccare ulteriori costumi per le protagoniste abbastanza succinti (ma che comunque non cadono nel volgare).
Storia
La storia di Muse Dash è ambientata in un mondo principalmente creato dalla musica dove il ritmo è tutto. Nemici di ogni sorta cercheranno di fermare le protagoniste, ma il potere della musica le aiuterà a superare qualsiasi difficoltà e a battere qualsiasi avversario.
Come viene detto dalla voce narrante all’inizio dell’avventura: “Ognuno ha dentro di sé un ritmo, ma molti non credono di averlo. Speriamo che tu possa trovarlo con Muse Dash!”
Gameplay
Il titolo si presenta a tutti gli effetti come un platform in 2D con il personaggio in corsa perenne e sfondo dinamico; gli elementi di contorno come i nemici e i bonus sembrano andare incontro al personaggio dando dinamicità e il senso di “corsa in avanti”, inoltre è presente una componente multiplayer online dove poter sfidare i videogiocatori collegati in rete, scalando la classifica.
Un breve tutorial dà una spiegazione dei comandi da usare: colpendo un nemico all’interno del cerchio posizionato di fronte al personaggio il punteggio sarà più alto, facendo così guadagnare una ulteriore valutazione per poter scalare la classifica.
Oltre al punteggio, ovviamente entrano in gioco altri elementi quali ad esempio tempismo e precisione, risultando a tutti gli effetti semplice ed intuitivo dato l’uso essenziale di solamente due tasti per i colpi a terra e i colpi in aria. I vari livelli vengono rappresentati dalle diverse canzoni selezionabili, dando la possibilità di scegliere quella più orecchiabile dal giocatore e quindi affrontare quel determinato livello.
Man mano che il personaggio sale di livello, nuove canzoni e di conseguenza nuovi livelli verranno sbloccati aumentando il grado di difficoltà, in cui per ognuno è comunque possibile scegliere se affrontarlo in “easy mode” oppure in “hard mode“.
Di seguito potete vedere il gameplay eseguito da noi, dandovi un piccolo assaggio:
Uno degli aspetti fastidiosi può essere dato dal movimento scattoso e da un leggero ritardo nelle animazioni, probabilmente dato dal numero di frame o dalle impostazioni grafiche che non possono essere modificate nella loro interezza.
Inizialmente si potrà comandare solo uno dei tre personaggi disponibili, mentre avanzando con la storia si potranno sbloccare i due personaggi restanti e i vari costumi raccogliendo determinati oggetti ricevuti in base al livello di successo. Ognuno di loro ha la propria personalità e stile di combattimento, dando la possibilità di affrontare i livelli già completati in maniera differente.
Esiste inoltre una versione mobile del gioco che può essere associata tramite account alla copia PC, permettendo così al giocatore di non perdere i traguardi e i punteggi ottenuti durante le varie sessioni.
Comparto Tecnico
Il comparto tecnico di Muse Dash risulta preciso e con poche lacune: la precisione della pressione dei tasti va in base alle abilità ritmiche e tempistiche del giocatore che affronta la partita. Con un gameplay basato sul ritmo è comprensibile dover giocare più di una volta lo stesso livello, almeno fino a quando si entra nelle dinamiche dello stesso e ovviamente riuscendo a prendere il ritmo con cui appaiono i nemici e i bonus a schermo.
Non richiedendo una particolare memoria per quanto riguarda combo e sequenza di tasti, il comparto tecnico ha una esecuzione semplice e per nulla faticosa, rendendo il titolo divertente e allo stesso tempo come modo per ascoltare musica in totale serenità, godendo di un titolo orientato a qualsiasi genere di pubblico.
Comparto Artistico
Il comparto artistico richiama le linee e i caratteri degli anime giapponesi con colori vivaci e non omogenee, rendendo il tutto cartoonesco e visivamente piacevole.
Uno dei tanti interessanti aspetti è la possibilità di sbloccare nuovi costumi per le protagoniste, le cui forme vengono quindi mostrate chiaramente, ma c’è da specificare che nonostante questo non cadono nel volgare o nel troppo esplicito.
Comparto Sonoro
La punta di diamante di Muse Dash, ovviamente il comparto sonoro, è studiato nella maniera più precisa possibile in modo che il ritmo della musica corrisponda con il ritmo in cui vengono premuti i tasti, così come il suono che coincide con i bonus presi dal personaggio.
Le canzoni scelte si fondono perfettamente con l’atmosfera e il contesto di ogni livello che si affronta, portando a sensazioni non solo uditive ma anche visive a livelli molto alti, coinvolgendo il videogiocatore ad avere la sua hit preferita e quindi perfezionarsi sempre di più nel raggiungere un punteggio sempre più alto.
Nella selezione del livello è infatti possibile inserire all’interno della lista “preferiti” le canzoni che il videogiocatore ritiene migliori per giocabilità o semplicemente perché preferisce una theme piuttosto che un’altra.
Questo porta ad una maggiore condizione di divertimento, dando la possibilità di trovare facilmente i livelli più amati e aumentare sempre di più la fascia di successo e di sfida posta ai videogiocatori della rete dagli stessi.
In conclusione, diciamo che Muse Dash è sicuramente orientato a far avvicinare i videogiocatori alla parte musicale del mondo videoludico, considerata per alcuni un genere di nicchia non avendo titoli abbastanza importanti che facciano emergere questo genere.
Certamente si avvicina a titoli simili o che comunque sono basati sullo stesso tipo di gameplay, non risultando troppo originale o con elementi innovativi per il genere. Sicuramente il comparto sonoro è ciò che lo differenzia da altri titoli del genere, tramite ritmi incalzanti e testi coinvolgenti e dando spazio a due mondi diversi nei modi di intrattenere il pubblico ma molto legati tra loro.