Ghoulboy: Dark Sword of Goblin è un platform 2D d’avventura indie che si ispira alla generazione 8 bit del NES, sia nella grafica che nella musica di sottofondo; pubblicato già per PC, Nintendo Switch e PlayStation Vita, Ghoulboy è approdato anche su PlayStation 4, il 26 giugno 2019.
Trama
Gunzabar, terra infestata da streghe, ghoul e mostri di vario genere, è governata da un re goblin, tiranno e malvagio, di nome Gamunbal. Su di lui pende una terribile maledizione secondo la quale il re dei goblin verrà ucciso dal cacciatore di ghoul, Galdar, noto per aver catturato numerosi ghoul; Galdar ha anche un figlio, Thulgar, detto anche Ghoulboy. Spaventato dalla profezia, Gamunbal fa imprigionare Galdar pensando che in questo modo essa non si possa realizzare, ma è ignaro che Ghoulboy sia a piede libero…
Gameplay
Le meccaniche di gioco si svolgono in scenari lugubri a tema Halloween e ricordano, vagamente, quelle di Wonder Boy anche se non siamo decisamente sullo stesso livello tecnico, anzi: il titolo risulta molto semplice salvo in pochissimi punti, i nemici sono troppo facili da sconfiggere (a volte, indipendentemente dalla stazza, per ucciderli ci basterà un colpo di spada) e il loro livello di difficoltà non progredisce con l’avanzamento del gioco. Tutto questo rende, a lungo termine, molto noioso e monotono giocare; per non parlare della presenza di fastidiosi bug che disturbano l’esperienza di gioco, di fatto, se non siamo veloci abbastanza ci è praticamente impossibile prendere al volo le monete e le gemme rilasciate dai nemici, cadranno in punti che ci sarà impossibile raggiungere senza perlomeno andare incontro al game over istantaneo. Le stesse gemme, a volte, rimangono sospese in aria o incastonate nelle rocce in punti irraggiungibili, senza trascurare i mostri che, può capitare, camminino sospesi anch’essi.
Nonostante questo si può comunque ammettere che la grafica risulta molto carina e ben fatta, ci immerge nell’atmosfera anni ’80; anche la musica non è male, se ci dovessimo stancare, dal menù principale sarà possibile alzare o abbassare il volume, inoltre potremo cambiare tre tipologie di effetto grafico vintage che rende più movimentato il tutto.
La presenza di piccoli puzzle ambientali smuove un pochino la situazione, se non fosse che sono numericamente trascurabili e molto semplici: come sbloccare meccanismi per poter proseguire, cercare modi per raggiungere forzieri o luoghi troppo alti; in ogni caso sicuramente è un elemento che rende più movimentato il gameplay già abbastanza sottotono.
Collezionare monete in Ghoulboy: Dark Sword of Goblin è molto semplice e ci permetterà di acquistare i pugnali da lanciare e le lance che potremo utilizzare sia come arma sia come appoggio per scalare le pareti più ripide e difficili da raggiungere o anche azionare leve per sbloccare svariati meccanismi. I livelli sono venticinque e sono tutti rigiocabili; al termine di ogni livello c’è un boss, battuto il quale possiamo accedere alla zona successiva e continuare. I boss sono cinque in tutto.