Eccoci con una nuova recensione, questa volta dedicata a Summer Catchers, un adventure game a scorrimento orizzontale sviluppato dall’azienda Face It, Corp e prodotto da Noodlecake Studios. Il trailer è stato presentato in occasione dell’E3, ed ora il gioco è finalmente disponibile per PC.
Summer Catchers è un titolo molto particolare che non punta sulla grafica o sulla complessità, ma piuttosto sulla dolcezza, la simpatia e i toni fiabeschi. Si impersona Chu una bambina che, stanca di vivere in una fredda foresta perennemente innevata, decide di partire per vedere per la prima volta l’estate e l’oceano. Aiutata da un lupo falegname, che le fabbricherà il suo mezzo personale e le darà preziosi consigli, inizierà il suo lungo viaggio per raggiungere l’estate.
La meccanica del gioco è molto semplice: nei panni di Chu, a bordo della sua auto di legno, bisogna saltare o evitare la serie di ostacoli che si pongono sul nostro cammino e che spaziano dai cumuli di neve alle stalagmiti appuntite, per superare il livello. Per far ciò possiamo selezionare dal nostro inventario, posizionato sulla destra dello schermo, alcuni strumenti che ci permettono di saltare, utilizzare uno scudo di legno e correre più velocemente. Si deve fare attenzione, però, a non rimanere senza attrezzi: nel caso in cui questo accada, è molto probabile che Chu si schianti contro gli ostacoli fino a perdere il controllo del mezzo e dovrà rincominciare da capo il viaggio.
Prima di ripartire per la nostra avventura in un negozio potremo far nuovamente rifornimento di tutto quello che ci serve. Man mano che si procede con i livelli nel punto vendita potremo accedere anche ad altri potenziamenti per il nostro personaggio, ad esempio optando per un mezzo più performante rispetto alla nostra vettura di partenza. A fianco del negozio è presente anche una lavagna dove potremo selezionare alcune attività secondarie che possono essere svolte nel corso del livello, come raccogliere un certo quantitativo di funghi o curare degli alberi malati.
Arriviamo ai pregi e ai difetti.
Da apprezzare il contesto fiabesco in cui si svolge la storia: ci troviamo in una foresta incantata popolata da personaggi bizzarri ma tenerissimi, che ci daranno la sensazione di essere all’interno di una favola.
Il nostro obiettivo sarà tutto sommato semplice, ma durante il percorso saranno inevitabili una serie di cadute e schianti; tuttavia la protagonista commenterà i suoi fallimenti con dialoghi sempre molto dolci, che ci faranno apprezzare il gioco per la sua generale sensazione di positività.
Apprezzabile la possibilità di acquistare e potenziare gli oggetti presenti nello shop, a patto che disponiamo del quantitativo di funghi (che rappresenta la moneta del gioco) necessari. Questi ultimi si possono raccogliere con facilità durante il nostro viaggio, e questo ci darà la sensazione di compiere dei progressi nel gioco nonostante i frequenti fallimenti.
Ci sono anche dei difetti: primo su tutti la grafica, composta sostanzialmente da un insieme di pixel che crea un effetto retrò, sicuramente voluto, ma forse un po’ forzato: sarebbe bastato puntare su una grafica magari in stile cartoon, e il gioco ne avrebbe senz’altro guadagnato.
Tra tutti gli aspetti negativi regna l’oggettiva difficoltà nel procedere dei livelli, fattore quasi paradossale per un gioco dallo scopo così semplice. Il progresso del gioco, infatti, è totalmente affidato al corretto utilizzo degli strumenti al momento giusto: è fondamentale essere pronti e reattivi nel selezionare l’oggetto necessario quando serve.
Ma non solo: non sempre l’item necessario è selezionabile automaticamente nel nostro inventario, per renderlo disponibile il gioco richiede di “scartare” gli altri oggetti per poter selezionare lo strumento che prevediamo sarà indispensabile per superare l’ostacolo successivo. È un gioco, quindi, in buona parte affidato al concetto di casualità: se hai disponibile in inventario l’oggetto giusto procedi, altrimenti in breve tempo sei destinato a rincominciare da capo.