Vent’anni fa, il 31 gennaio 1999, Konami faceva uscire in risposta al survival horror di Capcom Resident Evil un altra pietra miliare del genere: il primo capitolo di Silent Hill. Il titolo nasceva infatti con l’intento di combattere lo strapotere del titolo horror di punta di CAPCOM. A dispetto degli intenti iniziali, il progetto di Silent Hill acquisì presto una sua identità, continuando si a puntare sulla scabrosità di orrori a due gambe (quando s’era fortunati) come accadeva in Resident Evil, ma anche mettendo il giocatore al timone di una storia strana, incomprensibile e di fronte alla manifestazione fisica dei tormenti interiori dei protagonisti. Il giocatore dalla prima iterazione della serie è sempre ben conscio di una cosa, ovvero che la città di Silent Hill fa da specchio e da purgatorio ai personaggi principali. Questi anche se talvolta non direttamente collegati alla storia di Alessa, spesso hanno dei traumi legati alla città e mai risolti. Silent Hill quindi al contrario di Resident Evil va a fare dell’horror psicologico e del disagio la sua forza; questi due elementi donano al gioco un identità molto forte, tanto che la saga di Silent Hill 3 riuscita per tanti anni a vedersela ad armi pari con la serie Capcom. Purtroppo come immagino saprai allo stato attuale Konami non eguaglia minimamente Capcom e a essere testimone di ciò sono i grandi titoli che la seconda sta piazzando sul mercato oggigiorno. Fra l’altro a rafforzare questo discorso c’è il fatto che mentre Resident Evil gode ancora di vita e ha cartucce come Resident Evil 2 Remake, il brand di Silent Hill è stato ammazzato con la cancellazione di quello che sarebbe stato uno dei titoli migliori della saga, un titolone che probabilmente conosci con il nome dell’ormai defunto Silent Hill P.T. Una demo pazzesca che tengo ancora su PlayStation 4 come un santino e con cui gioco ancora durante le serate con gli amici. Un progetto a cui avrebbe lavorato la coppia Kojima – Reedus, poi ereditata da Death Stranding, e due maestri dell’orrore come Guillermo Del Toro e il mangaka Junji Ito. Grazie per averlo cancellato Konami.
Torniamo adesso a rifugiarci nel passato in compagnia delle vecchie glorie della serie, dato il mesto futuro. Di che parlava il primo Silent Hill?
Come Harry Mason, ci si ritroverà nei panni di un padre che viene convinto dalla figlia adottiva Cheryl a visitare la cittadina di Silent Hill, luogo dove l’uomo e sua moglie trovarono la bambina sul ciglio della strada, per poi adottarla. Arrivati in macchina al limitare della città una fitta nebbia limiterà la visuale e una misteriosa sagoma femminile si lancerà davanti alla vettura di Harry che uscirà di strada per evitarla, facendo un incidente e perdendo i sensi. Al suo risveglio, sua figlia Cheryl è sparita senza lasciare traccia.
Harry comincerà a cercare la figlia raggiungendo la città, ma appena arrivato al limitare di Silent Hill vedrà Cheryl scappare e, com’è giusto che sia, comincerà a rincorrerla. Imboccato un vicolo, Harry sentirà il suono di una sirena in lontananza e il cielo comincerà a oscurarsi fino a non lasciare un filo di luce. Quando l’uomo proverà a utilizzare un accendino per farsi luce, Harry e il giocatore scopriranno che l’ambiente è mutato e la strada ha lasciato spazio a grate e pannelli arrugginiti, al posto delle mura delle recinzioni anch’esse metalliche. L’ambiente è marcio e quasi putrescente: tutto è ricoperto di sangue, ruggine, metallo marcio e spesso e volentieri sullo sfondo di gioco si intravedono cadaveri deturpati. Purtroppo non potremmo far altro che far avanzare Harry finché non ci troveremo davanti a un corpo mutilato appeso a una parete. Subito dopo Harry verrà attaccato e ucciso da mostri simili a piccoli e deformi bambini.
Riprendendo i sensi, Harry si sveglierà di soprassalto nel Cafe 5to2, una tavola calda deserta dove conoscerà Cybil Bennett, un’ufficiale di polizia della cittadina di Brahms. Dopo un breve dialogo, Cybil darà a Harry la prima arma da fuoco del gioco e i due si divideranno. In questo stesso luogo Harry otterrà fidati compagni d’avventura come la torcia, la mappa e il coltello. Da qui in poi Harry, seguendo le tracce di Cheryl, si recherà alla Scuola Elementare Midwich dove, affrontati i diversi orrori che la infestano, farà il suo primo incontro con Alessa Gillespie che scomparirà davanti ai suoi occhi: basito, Harry uscirà dall’edificio.
Poco dopo essere uscito Harry sentirà un rintocco di campane in lontananza che scoprirà provenire dalla Chiesa Balkan, dove si recherà immediatamente. In questo luogo si incontrerà per la prima volta Dahlia Gillespie. Questa, biascicando parole incomprensibili che Harry stenta a capire, gli donerà uno strano oggetto triangolare chiamato Flauros e gli dirà di affrettarsi a raggiungere l’ospedale. Prima che Harry possa fare un qualsiasi tipo di domanda alla donna, Dahlia scompare. Sarà questo a spingere Harry a raggiungere l’infausto Ospedale Alchemilla.
Qui, divincolandosi fra realtà e Otherworld e le iconiche infermiere, Harry incontrerà personalità celebri come il dottor Michael Kaufmann e l’infermiera Lista Gardland. Qui rincontrerà anche Dahlia che gli parlerà del “Marchio di Samael“, uno strano simbolo che Harry ha trovato raffigurato in varie zone della città, dicendogli che per nessun motivo il sigillo deve venir completato, pena la distruzione della città da parte dell’oscurità che la attanaglia. Subito dopo Harry ha un fugace ricongiungimento con Cybil, che gli racconterà di aver visto una bambina su un lago della zona turistica. Dopo esserci divisi dalla poliziotta, rincontreremo l’infermiera Lisa che darà informazioni a Harry su attraversare le fogne per raggiungere l’area turistica.
In questo luogo il giocatore determinerà il destino del dottor Kaufmann: scegliere se salvarlo o meno al Bar Annie sarà una di quelle scelte che andrà a influenzare il finale del gioco. Dopo poco, l’Otherworld tornerà a manifestarsi sulla città, in maniera sempre più violenta e invasiva. Dopo essersi rincontrato con Cybil, aver deciso di porre fine a questa storia e d’impedire al sigillo di completarsi, Harry si dirigerà al faro che da sul lago, mentre Cybil si recherà al Parco Divertimenti Lakeside. Harry incontrerà nuovamente Alessa in cima al faro e troverà un altro marchio su quest’ultimo. Dopo l’ennesima scomparsa della bambina, Harry raggiunge Cybil al luna Park. Qui, un infausta sorpresa: Harry troverà su una giostra del parco una Cybil posseduta da una sorta di parassita, e ancora una volta si potrà decidere nei panni di Harry se salvare o uccidere la donna: anche questa scelta influenzerà il finale di gioco. Qualsiasi scelta si faccia però, Alessa ricomparirà di nuovo di fronte a Harry, che la intrappolerà nel Flaurus donatogli precedentemente da Dalhia. Subito dopo questo evento comparirà proprio la donna in questione rivelando al protagonista di avergli mentito riguardo la storia dei marchi di Samael e di aver manipolato le sue azioni per catturare Alessa, poiché Harry era l’unico che poteva avvicinarsi a lei, in quanto sua figlia.
Con questa bruciante e sconquassante rivelazione e i poteri della bambina fuori controllo, Harry si sveglierà in un mondo distorto simile all’ospedale, il Nowhere, un luogo che può essere considerato il centro dell’Otherworld.
Intrappolato nel Nowhere, Harry assisterà al flashback di un incontro tra Dahlia, Kaufmann e altri due medici, scoprendo il coinvolgimento nella macabra storia del dottore. Poco dopo Harry trova Dahlia e Kaufmann e Cybil (qualora sia stata salvata dal giocatore) accanto a una figura su una sedia a rotelle interamente bendata che si scoprirà essere la piccola Cheryl, mentre Alessa è inginocchiata li vicino. Grazie al flashback precedente e alle parole di Dahlia, che quasi orgogliosa di ciò che ha fatto non omette nessun dettaglio, veniamo a conoscenza di come la donna ha sacrificato la figlia sette anni fa, bruciandola, per permettere al Dio Samael che la bambina portava dentro di se, di rinascere e portare il “paradiso” in terra. Alessa, tormentata dal dolore di essere sacrificata dalla sua stessa madre è stata divisa in due dall’odio cresciuto in lei e è rimasto a tormentare i fautori di quell’efferato crimine dopo la sua morte. Alessa così facendo ha anche impedito al Dio di nascere, ma Dahlia, per nulla contenta di quanto già fatto, ha lanciato un incantesimo per riportare indietro la parte “pura” dell’anima di Alessa. La parte mancante dell’anima di Alessa non è altro che la bambina trovata da Harry e sua mogli tempo addietro a Silent Hill, la piccola Cheryl. La vendicativa presenza di Alessa, avvertendo il ritorno di Cheryl attraverso un considerevole aumento del suo potere, ha deciso di apparire lei stessa nella città per mettere i marchi che Harry ha visto per tutta la sua avventura a Silent Hill nel tentativo di mandare all’aria i piani della madre e contenere l’entità maligna. Con la sua cattura il piano di Alessa è fallito e l’unione delle due anime da vita a un aberrazione chiamata Incubator, che tenendo fede al suo nome, tenterà di partorire Samael. Nel caso si sia salvato Kaufmann, questi nel tentativo di espiare le sue colpe e porre fine a quella follia, getterà una fiala di Aglaophotis sull’Incubator nel tentativo di purificare l’entità maligna. A questo punto colpito dal liquido, l’Incubator cadrà a terra urlante e dalla sua schiena emergerà l’Incubus, la forma fetale di Samael. Entrambe le forme porranno fine alla vita di Dahlia all’istante prima di rivolgere la loro attenzione su Harry. Il finale canonico e Good Ending, vedrà Harry uccidere l’Incubus e in qualche modo purificare l’unione delle due bambine, l’Incubator, dalla malvagità che le stava pervadendo. L’Incubator darà una bimba, una reincarnazione delle due metà, a Harry e gli mostra una via di fuga. Harry, Kaufmann e Cybil (se si è scelto di salvarla) tenteranno di scappare da un Otherworld in collasso, ma comparirà un Lisa coperta di sangue a trascinare il dottore negli abissi di quell’incubo morente. Harry e Cybil continuano la loro fuga, ma il collasso dell’Otherworld è troppo rapido affinché possano salvarsi con le loro sole forze. L’Incubator, l’unione di Cheryl e Alessa, userà ciò che rimane dei suoi poteri per fermare la distruzione dell’Otherworld e permettere ai due di scappare. L’Incubator verrà poi consumato dalle fiamme, ma Harry e Cybil riusciranno a scappare insieme alla bimba. Quest’ultima è la reincarnazione di Cheryl e i giocatori la conosceranno come la protagonista di Silent Hill 3, Heather Mason.
Come puoi vedere anche tu, il primo Silent Hill era un gioco violento, grottesco e trattava argomenti molto pesanti sopratutto per l’epoca. Se ci pensi il gioco è pesantemente imbevuto da ambientazioni sferraglianti, infernali e disturbanti, un esoterismo misto a satanismo, pesanti violenze su minori – non c’è bisogno che ti ricordi che Alessa era una bambina gravida a cui è stato dato fuoco, vero?- e mostri deturpati e caratterizzati da una simbologia Freudiana che tenta di richiamare le turbe inconsce del protagonista. Per questi elementi, mai visti prima di allora nel mondo videoludico, il primo capitolo di Silent Hill è entrato a buon ragione nella storia del medium.
Qualche curiosità
- Sapevi che Silent Hill è stato uno dei primi giochi sviluppato per sfruttare gli schermi dell’epoca? L’aspetto visivo di Silent Hill è infatti legato a doppio filo agli schermi a tubo catodico dei televisori dell’epoca. Gli sviluppatori hanno avuto la brillante utilizzare l’iconica e suggestiva nebbia, che ha poi caratterizzato la serie, per evitare di dover mostrare tutta la città, cosa tecnicamente inattuabile per l’epoca. Per lo sviluppo di Silent Hillè stato usato il dithering, una tecnica che consiste nell’accostare singoli pixel di colori differente l’uno all’altro. Il risultato ottico del loro accostamento è che sullo schermo i colori di questi pixel, fondendosi, danno vita a un colore intermedio. Praticamente ogni colore utilizzato nel gioco è stato creato grazie alla fusione di pixel di colori diversi; il risultato dava una sensazione sporca e graffiante, quasi rugginosa. Una sensazione che, chi ha giocato Silent Hill ed è stato costretto a vagare nell’Otherworld, conosce fin troppo bene.
- All’interno del centro commerciale di Silent Hill si vedrà un video di Cheryl sugli schermi televisivi. Mettendo il gioco in pausa nel momento giusto si potrà notare anche il volto di Alessa. Un piccolo indizio lasciato dagli sviluppatori?
- Per una piccola svista di scrittura, nel finale Good+ nel discorso che Dahlia farà a Cybil, la donna dirà “Talismano di Metraton” al posto di Sigillo di Metatron.
- Nel gioco è possibile sbloccare l’arma Hyper Blaster collegando la Konami Justifier alla propria PlayStation.
- La versione demo arrivata in Europa di Silent Hill ha mostro di copertina il Grey Child al posto del Mumble.
- Il colore dell’inventario sarà differente a seconda della difficoltà di gioco: verde per la modalità Facile, blu per quella Normale, porpora per quella Difficile