Esistono svariati giochi ambientati in mondi post-apocalittici dove un’epidemia (come una malattia virale o morti che ritornano in vita), una catastrofe naturale oppure un’esplosione nucleare stravolgono la vita sulla Terra irrimediabilmente. I superstiti devono, poi, fronteggiare le difficoltà che ne derivano unendo le forze per sopperire a problemi e nemici comuni. In 60 Seconds! Reatomized l’annuncio dello scoppio di una bomba atomica costringe una felice famiglia americana a recuperare quanti più beni di prima necessità possibile dalla propria casa e a rifugiarsi in un bunker antiatomico, dove la gestione delle risorse e le decisioni difficili saranno argomenti all’ordine del giorno, se si vuole sopravvivere. Ma non c’è motivo di cadere nel tragico! Gli sviluppatori di Robot Gentleman Studios hanno pensato bene di smorzare la serietà del tema scegliendo un approccio all’argomento in chiave comedy, unendo piacevolissimi disegni realizzati a mano con uno stile grafico caricaturato a testi caratterizzati da elementi black humor.
Come mandare in frantumi il sogno americano!
Ted è un padre di famiglia responsabile e un cittadino americano esemplare: sa il fatto suo, non è da lui tirarsi indietro nei momenti difficili o quando viene il momento di prendere decisioni importanti. Con Dolores, Timmy e Mary Jane si completa il ritratto della famiglia McDoodle, una onesta e tipica famiglia americana. Cosa potrà mai rovinare la quiete e l’equilibrio di una stupenda giornata di sole? Beh, ad esempio il suono della sirena che avvisa l’imminente esplosione di una bomba atomica! Come ogni saggio padre di famiglia, Ted, seguendo i consigli delle forze armate, ha costruito un bunker antiatomico dove lui e la sua famiglia potranno rifugiarsi nei giorni a venire. Attenzione però! Il nostro protagonista ha a propria disposizione solo 60 secondi per raccogliere provviste e altri strumenti utili e rintanarsi con tutta la sua famiglia nello stanzino interrato: il successo o meno dell’impresa è nelle mani del giocatore!
60 Seconds! Reatomized è una versione rimasterizzata del gioco omonimo di qualche anno fa, 60 Seconds!, con diversi miglioramenti dal punto di vista grafico e altri accorgimenti che rendono l’esperienza nel complesso più gradevole per l’utente. Quest’ultimo è uscito il 25 maggio 2015 in versione PC e Mac, e 4 anni dopo il team di sviluppo polacco è giunto alla conclusione che il gioco necessitava di una rivisitazione, infatti dei semplici aggiornamenti non sarebbero bastati. Viene così pubblicata questa nuova edizione del gioco, denominata Reatomized, che senza intaccare minimamente le solide basi del gameplay originale va, come già detto, a migliorarlo sotto diversi aspetti. Il numero di modalità di gioco viene incrementato, grazie all’introduzione della modalità SOPRAVVIVENZA, dove il giocatore deve sopravvivere nel rifugio antiatomico con delle risorse di base scelte a caso; le relazioni fra i componenti della famiglia diventano più interessanti, per via di nuove possibili interazioni fra gli stessi; viene implementato il supporto agli standard grafici odierni come la risoluzione 4k, e anche la grafica 2D risente di un miglioramento. Infine sono stati ridisegnati a mano anche gli elementi tridimensionali di alcune porzioni di gioco.
Una panoramica sul gioco
Se vogliamo dare definizioni tecniche, possiamo dire che 60 Seconds! Reatomized è un gioco di avventura simulativo, con una componente strategica e gestionale. I comandi su PC sono molto semplici e intuitivi; ad esclusione dei primi 60 secondi di azione, dove usando i tasti direzionali WASD puoi muovere il protagonista all’interno dell’abitazione per afferrare oggetti con la barra spaziatrice (impostando la seconda configurazione di comandi è possibile anche usare il tasto sinistro del mouse per prendere gli oggetti), l’unica periferica di imput per il resto della partita sarà il mouse. Una volta raccolte quante più risorse possibili, comincia la partita vera e propria, nella quale la capacità di gestione delle risorse a disposizione sarà fondamentale nel determinare la sopravvivenza o meno di tutta la famiglia.
Cibo e acqua saranno, come è facilmente intuibile, i beni di prima necessità necessari per soddisfare fame e sete di tutti i personaggi, ma diversi eventi, che varieranno con ogni avventura, potrebbero mettere a rischio l’incolumità degli individui senza la dovuta preparazione. Un fucile con delle munizioni è ben più utile di un barattolo di zuppa quando ci si trova faccia a faccia con uno scarafaggio radioattivo, dall’altra parte avere una radio a portata di mano potrebbe servire al gruppo per comunicare con altri sopravvissuti. Insomma in un solo minuto non si riuscirà a recuperare tutto il necessario per trascorrere in serenità i giorni sotto terra, ma decisioni oculate prese durante gli svariati eventi potrebbero portare degli aiuti alla famiglia McDoodle.
Per quanto riguarda il comparto sonoro e grafico, c’è poco da dire. Fin dai primi minuti di gioco ci si rende subito conto di come Robot Gentleman Studios abbia dedicato il giusto tempo a musiche e grafiche. Non stiamo parlando di chissà quali eccellenze o di qualcosa che riuscirà a rimanere impresso nella memoria dell’utente medio, ma di certo sarà difficile avere un ricordo negativo riguardo questo aspetto; se lo scopo era quello di risultare un’opera piacevole e pulita, disegni e melodie colpiscono senza ombra di dubbio nel segno, dando poco spazio a critiche oggettive.
Chiunque ha avuto o avrà modo di giocare almeno una volta a 60 Seconds! Reatomized si rende conto di come il gioco rimanga interessante senza annoiare partita dopo partita. Difficilmente, anche dopo averlo lasciato da parte per un po’, non capiterà di tornarci qualche giorno dopo e vivere ogni partita come fosse la prima, perché in questo gioco, più che in altri appartenenti al genere, c’è sempre qualcosa da scoprire.
Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale di 60 Seconds! e dai un’occhiata anche al sito ufficiale di Robot Gentleman Studios per non perdere nessuna novità sui progetti futuri.