La tecnologia può esser d’aiuto alle classi più deboli che spesso sono soggette a maltrattamenti e abusi sessuali. Come? Grazie a dei wearables intelligenti che comunicano in tempo reale la violenza. Un esempio è Intrepid, studiato dal MIT. Scopriamone di più…
Ogni 98 secondi, una persona negli Stati Uniti subisce abusi sessuali. Ogni 16 ore, una donna negli Stati Uniti viene uccisa dal suo partner o dall’ex. Se calcolassimo ciò sull’intero pianeta, i dati crescerebbero in modo esponenziale. L’abuso sessuale, la violenza e la molestia, verbale e non, sono tra le violazioni dei diritti umani, purtroppo, più comuni al mondo.
La tecnologia può venire in soccorso delle persone in difficoltà, inviando un messaggio d’aiuto appena vengono aggredite. È questo il focus di alcuni studi del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Il MIT esamina metodi per prevenire l’abuso sessuale e, coniugando i dati alle più recenti tecnologie, propone un wearable da indossare in prevenzione. Il suo nome è Intrepid.
Il centro studi sta lavorando, inoltre, a dei metodi per individuare i segni iniziali dell’abuso, per poi sviluppare metodi per la comunicazione e prevenzione. Tra questi segni: gli stimoli olfattivi come potenziali mezzi per prevenire l’assalto sessuale in tempo reale.
Il Massachusetts Institute of Technology ha pensato a tre diversi wearables da indossare comodamente negli abiti di tutti giorni.
Modalità di funzionamento
I wearables, che altro non sono che dei semplici adesivi da applicare agli indumenti, funzionano in due modi.
Nel primo caso, quando la persona non è cosciente. Quindi, nell’eventualità di molestie a neonati, donne narcotizzate o pazienti con difficoltà motorie. Mentre nel secondo caso, è la vittima che può attivare il sistema di sicurezza se in pericolo.
Entrambe le modalità avvertono in tempo reale della molestia in atto. A chi? Amici, parenti o addirittura forze dell’ordine. Come? Intrepid si connette al telefono tramite Bluetooth.
Per utilizzare il dispositivo, infatti, l’utente deve scaricare un’app sul proprio telefono e inserire cinque contatti che saranno contattati via sms o chiamata in caso di emergenza.
L’applicazione registrerà inoltre gli incontri, specie nei casi in cui non vi è una risposta tempestiva alla chiamata. Queste registrazioni possono essere utilizzate in tribunale, nel caso di future procedure legali.
Intrepid può essere collegato a qualsiasi capo di abbigliamento. E rimosso facilmente perchè è “a strappo”.
Ecco un video che ne riassume il funzionamento…
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Per realizzare questi wearables anti-violenza, il MIT ha studiato l’input di persone che hanno subito violenza. 338 partecipanti on-line, 67 volontari e 20 utenti li hanno aiutati a comprendere la fattibilità e l’utilità di Intrepid.
La ricerca ha mostrato come le persone utilizzano diversamente il wearable, attaccandolo a diversi capi di abbigliamento in base alle proprie abitudini. La maggior parte degli utilizzatori ha dichiarato di non trovarlo fastidioso.
E se ve lo state chiedendo, l’adesivo può sopravvivere anche a un accidentale lavaggio, che però è di norma sconsigliato.
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