Yves Guillemot, amministratore delegato di Ubisoft, è stato intervistato alla ChinaJoy Games Fair di Shanghai e la prima domanda postagli riguardava il futuro del franchise di Assassin’s Creed, sia per quanto riguarda l’ambientazione della serie, che per la costruzione di un team Ubisoft in Cina, a cui l’AD di Ubisoft ha risposto così:
“Vorremmo davvero creare un Assassin’s Creed in Cina, oggi non posso dire altro, ci piacerebbe che anche la serie venisse ambientata in Cina (…) Non posso dare una risposta più chiara, ma è possibile.”
Non possiamo prendere le parole di Yves Guillemot come certe, proprio perché, trovandosi in Cina, è probabile che fosse unicamente una dichiarazione di circostanza per il pubblico locale.
Puoi guardare l’intervista integrale in lingua inglese a questo indirizzo per farti una tua idea riguardo le sue parole.
Se davvero venisse ambientato un Assassin’s Creed in Cina, non sarebbe la prima volta per il franchise, dato che Assassin’s Creed Chronicles China, capitolo in 2D della serie, aveva proprio questa ambientazione, così come nel cortometraggio animato Assassin’s Creed: Embers, proprio l’assassina cinese Shao Jun incontrava un ormai invecchiato Ezio Auditore.
Ultimamente l’interesse di Ubisoft verso il mercato cinese è in continua crescita, basti pensare che per l’imminente arrivo sul mercato di Nintendo Switch Lite, il colosso francese ha già confezionato un titolo con protagonisti i Rabbids unicamente per quel mercato.
Anche i giochi multiplayer di Ubisoft stanno cercando di rendersi più appetibili per i giocatori cinesi, come nel caso di For Honor che ha recentemente ricevuto una fazione di guerrieri provenienti proprio da quelle terre.
Sicuramente, come sta accadendo anche per il cinema, il mercato cinese sta acquistando sempre più rilevanza all’interno dell’industria videoludica, complici gli enormi numeri che è possibile fatturare vista l’elevata popolazione presente, non dovremmo quindi stupirci se Ubisoft, e altre compagnie, decideranno in futuro di ambientare alcuni dei loro titoli proprio in Cina.