Gli sviluppatori di XIII hanno annunciato che il loro gioco sarebbe dovuto uscire il 13 novembre di quest’anno su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, ma a pochi mesi dalla release, Microïds e PlayMagic annunciano che l’uscita del remake è stata posticipata al 2020.
XIII è uno sparatutto in prima persona uscito nel 2003, conosciuto per l’utilizzo del cel-shading: una tecnica di visualizzazione 3d non fotorealistica, in cui i modelli sembrano disegnati a mano per dare l’impressione di un fumetto. Questo stile sembra quasi sottolineare le origini del titolo, dato che questo deriva dal fumetto omonimo ideato da Jean Van Hamme e disegnato da William Vance. Puoi trovare il nostro articolo sull’annuncio del remake, ma adesso vediamo insieme la trama e il motivo del rinvio della data di rilascio.
Il nostro protagonista si risveglia ferito e colpito da amnesia su una spiaggia di Brighton, in Inghilterra. Le uniche cose che sa sono tre: è accusato di aver assassinato William Sharidan, il Presidente degli Stati Uniti; possiede una chiave e ha un numero romano tatuato sulla clavicola: XIII. Chi è? Come è arrivato lì? Perché è accusato di tale evento? È stato davvero lui oppure è stato incastrato? Domande e dubbi ronzano nella mente del protagonista e starà al videogiocatore cercare le risposte a tutto questo, ma non da solo: un arsenale di armi sarà d’aiuto per muoversi nei 34 livelli a disposizione.
Nel teaser trailer, tutto questo è riassunto in modo davvero eccelso, le cose mostrate appaiono quasi confuse, come se fosse la mente di XIII a mostrarci cosa lui ricorda e cosa gli sia successo, ma a causa della sua condizione, non riesce a metterle in ordine.
Per quanto riguarda il posticipo della release, François Coulon, il capo della produzione a Microïds dice: “Siamo entusiasti del lavoro fatto con PlayMagic fino a ora. L’ulteriore attività di sviluppo è necessaria per raggiungere gli standard di qualità a cui da sempre miriamo, e per aggiornare questo vero e proprio cult per il pubblico di oggi. Il semplice annuncio del remake ha infatti creato un’incredibile aspettativa su questo titolo”.
La casa di sviluppo francese, famosa per aver prodotto i tre capitoli di Syberia e per essere stata acquisita in parte anni fa da Ubisoft, punta sul creare videogiochi che si adattino allo stile di gioco dei vari videogiocatori. Mentre per quanto riguarda PlayMagic, è specializzata nel lavorare con licenze di alto profilo e creare IP originali multipiattaforma, dal PC al mobile alla Realtà Virtuale. L’azienda al momento sta lavorando alla remaster di un famoso titolo FPS proveniente dalle console di seconda generazione e recentemente ha sviluppato un FPS per Oculus Go.