Come ricorderai, all’uscita di Metro Exodus, il lancio della versione per PC è stata un’esclusiva di Epic Games Store. Questo modello di business è stato accolto a braccia aperte e ampiamente lodato da parte di Koch Media e Deep Silver, i publisher sostengono che, anche altre aziende del settore debbano seguire l’esempio del neonato store.
Il CEO di Koch Media, Klemens Kundratitz, ha parlato ai microfoni di GamesIndustry.biz dichiarando di come l’azienda sia “molto soddisfatta dei risultati commerciali raggiunti finora”, sebbene debba riconoscere che il patto di esclusività “ha causato alcuni dissapori”. Ciononostante il CEO resta a favore della decisione presa e si sente di dover lodare il successo che lo store di Epic sta avendo nei confronti del mercato del PC gaming.
Il CEO di Koch Media afferma che la compagnia è aperta a nuovi accordi di esclusività con Epic Games
“In generale, confermo l’opinione che avevo inizialmente, ovvero che come industria e come publisher, dovremmo accogliere a braccia aperte Epic Games e il loro modello di business”, dice Kundratitz. “Abbiamo un rapporto solido con Epic e continueremo ad avere un ottimo rapporto anche con Steam. È una vergogna non aver potuto comunicare questa collaborazione prima.”
Il CEO di Koch Media ritiene che una compagnia debba innanzitutto fare ciò in cui crede e che gli errori possono essere fatti da chiunque, e in questo caso, è stato precisato come la collaborazione con Epic Games non è stata un errore. “Dobbiamo abbracciare un partner digitale che offre un sistema di ricavo molto più interessante rispetto agli altri, che penso faccia da modello di distribuzione dei guadagni anche per gli altri. Una suddivisione 70/30 è anacronistica, francamente.”
Koch Media continuerà a collaborare anche con Steam, “una cosa non esclude l’altra”, non è, quindi, da escludere che un nuovo patto di esclusività possa essere firmato in futuro.
Insomma, sembra che Epic Games con il suo store stia prendendo sempre più piede nel mercato. Con l’aiuto di sostenitori e detrattori, l’azienda sta comunque cercando di proporre soluzioni alternative, da qualche mese, ad esempio, sul marketplace è possibile scaricare gratuitamente, senza bisogno di alcun tipo di abbonamento, dei giochi interessanti, non sono produzioni tripla A, ma quasi sempre indie di rilievo.