Si fa sempre più vicino il periodo di uscita della prossima generazione di console. A grandi linee sono già state annunciate le prime specifiche tecniche di PlayStation 5 e Xbox Scarlett, ma ciò che ancora non sappiamo e se queste due saranno predisposte soltanto per il gioco online o meno. A gettare ancora più dubbi sulla questione è la recente intervista fatta agli sviluppatori del team che ha contribuito alla realizzazione di NHL 20: il gioco di Electonic Arts dedicato al mondo dell’Hockey sul ghiaccio.
La dichiarazione è giunta all’interno di un video intervista caricato sul canale YouTube ufficiale di EPN, in cui si parla del presente e del futuro dei videogiochi sulle console Sony e Microsoft. Prima di proseguire ti mostro il video in questione.
L’intervista dura circa 50 minuti, ma la parte di maggiore interesse su cui ci concentreremo è la seguente:
“Una delle cose a cui penso maggiormente è come possiamo fornire alla gente la loro personale esperienza, vivibile nel modo che più desiderano. Penso la next gen probabilmente faciliterà la nostra esperienza di gioco: con maggiore potenza, maggiore spazio di archiviazione, una connessione permanente alla rete e con tempi di caricamento incredibilmente corti. Ci aspettiamo di vedere tutto questo”.
Analizziamo con calma lo scoop. Nel video si sostiene che la next gen sarà talmente avanti rispetto a quella attuale, tanto da migliorare di gran lunga la nostra esperienza di gioco. Si parla di maggiore potenza hardware, di un incremento dello spazio di archiviazione, ma anche di una connessione permanente alla rete internet. Una connessione onnipresente permetterebbe a PlayStation 5 e Xbox Scarlett di avere un migliore supporto per i corrispettivi store online e servizi streaming. Pertanto tutti i problemi inerenti ai rallentamenti durante il gioco online saranno risolti definitivamente. In questo modo l’utenza preferirà acquistare giochi digitali e abbonarsi PlayStation Now e Xbox Game Pass, in quanto offrono una moltitudine di giochi a un buon prezzo.
Questa peculiarità supportata da PlayStation 5 e Xbox Scarlett non farà altro che favorire tutto ciò a discapito dei titoli in versione fisica. La motivazione è abbastanza semplice e può essere riassunta con una sola parola: risparmio. Ormai sappiamo tutti che il digitale costa decisamente meno rispetto al classico cofanetto con all’interno il disco. Per non parlare del potenziale risparmio chi ci sarebbe abbonandosi ai servizi sopra citati. Questa soluzione col tempo potrebbe anche migliorare affinché risulti accessibile a tutti.
Però quanto potrà essere vantaggioso tagliar fuori le versioni fisiche, costringendo i giocatori ad abbonarsi per giocare? Specie se si tratta di utenti che giocano in modo saltuario. Non sarebbe meglio dar loro due diverse opzioni di gioco piuttosto che costringere tutti ad abbonarsi? In più, quanto sarebbe saggio eliminare il fattore collezionismo dal mondo del gaming? Se un disco costa di più, vuol dire che anche le aziende guadagnano qualcosina in più, soprattutto se realizzano contenuti speciali come le edizioni da collezione.
Una cosa è certa: forzare il pubblico a intraprendere una decisione non è mai una scelta saggia, in quanto bisognerebbe sempre lasciar loro la possibilità di scegliere il contenuto e la soluzione più adatta, senza stare a guardare nel loro portafogli. Certo, queste opzioni sono vantaggiose, ma dare per scontato che lo siano per tutti credo sia una mossa falsa. Ovviamente fino al lancio di PlayStation 5 e Xbox Scarlett molte cose potrebbero cambiare. Vedremo come si evolverà il caso, valutandolo di conseguenza.