Vi avvisiamo che il seguente articolo, contiene numerosi spoiler. Per cui se non avete completato il gioco, ve ne sconsigliamo la lettura.
Nella parte precedente, abbiamo parlato ampiamente a riguardo di Little Nightmares: Secrets of The Maw, ovvero il DLC del gioco principale, il quale ci ha rivelato la natura dei Nomini e chiarito altre curiosità importanti riguardo il titolo.
Ci eravamo lasciati con un altro capitolo del gioco, rilasciato solo su dispositivi iOS: Very Little Nightmares. Questo nuovo capitolo della serie, è un prequel della storia di Six prima di giungere nelle Fauci. Il gioco è un punta e clicca in stile animato che riprende molto bene le atmosfere del titolo originale, presentando nuovi personaggi. Ebbene, con Very Little Nightmares le nostre idee (in parte chiarite grazie ai DLC) ci verranno confuse nuovamente. Una volta terminato il punta e clicca resteremo a bocca aperta, increduli per qualche secondo a chiederci: “Chi è in realtà Six?”
Probabilmente, se avete terminato il gioco converrete con me su questa reazione. Il finale del prequel, presenta la tangibile possibilità che quella bambina che abbiamo usato fin dall’inizio del gioco, non sia Six. La scena ci mostra che la bambina dall’impermeabile giallo, viene inseguita da una strana ragazza con l’ossessione delle bambole; nel frattempo un’altra bambina o bambino (l’identità non è del tutto evidente), riuscita a scappare come la presunta Six, le viene in soccorso lanciando una pietra sulla testa dell’assalitrice. Purtroppo però, la strana e sinistra ragazza riprende i sensi e spinge Six verso il mare cadendo anch’essa. Durante il loro precipitare, il cappuccio della protagonista si solleva, rivelando la testa di una bambina dai capelli lunghi che, con molta probabilità, annega lasciando in eredità solo il suo prezioso impermeabile.
Questo finale ha sollevato una moltitudine di domande, alle quali nessuno è riuscito a trovare ancora una risposta sensata e attestata da qualcosa.
Dunque, Six potrebbe essere la bambina (o bambino?) che ha aiutato la piccola dall’impermeabile giallo, protagonista di Very Little Nightmares. Potrebbe aver recuperato l’impermeabile della piccola ormai dispersa in mare e assunto la sua identità. Chi è la ragazza con l’ossessione delle bambole e perché insegue la bambina di cui non conosciamo l’identità? Tutte queste domande per ora non troveranno risposte e probabilmente questo è voluto dagli sviluppatori.
Il Fumetto
L’edizione speciale di Little Nightmares, la Six’s Edition, contiene una copia del gioco e una statuetta di Six, oltre a un piccolo fumetto che illustra i fatti antecedenti all’arrivo della piccola nelle Fauci.
Nel breve fumetto, si scoprono due informazioni rilevanti: Six è stata condotta alle Fauci da una losca figura che possiamo definire “Il Traghettatore”, e la piccola ha perso i suoi ricordi. A quanto pare la piccola all’interno delle Fauci (almeno così sembra) incontra altri bambini con degli impermeabili, la cui identità è sconosciuta che cercano di far riaffiorare i ricordi a Six.
Non sappiamo ancora se considerare questo fumetto come canonico della storia ma giocatori più attenti hanno intravisto un particolare molto interessanti. All’interno di Little Nighmares, su una delle numerose pareti del resort, c’è appeso un piccolo quadro del Traghettatore che consolida l’ipotesi che questi fatti antecedenti al titolo originale, siano ufficialmente parte della narrazione.
Conclusione
A conclusione di questo approfondimento su Little Nightmares, vorrei soffermarmi sul messaggio che il titolo vuole trasmettere. Una denuncia alla bramosia e ingordigia di potere, incarnata molto bene nelle figure degli ospiti. Ignari e disinteressati di tutto quello che li circonda, divorano tutti quelli che si interpongono tra loro e il potere e ad andarci di mezzo sono le persone più ingenue e indifese di tutti, i bambini. Il loro futuro può essere completamente distrutto dagli adulti che sono indifferenti alle loro esigenze, calpestandoli, e spesso, uccidendoli.
L’indifferenza verso l’altro, dove ognuno pensa a se stesso e non si cura mai del “vicino” è reso in modo eccellente in Little Nightmares che, oltre alla denuncia verso l’eccesso di potere, sottolinea quanto possa essere pericolosa e inconcludente l’ossessione per la bellezza. In un mondo, in cui la bellezza sembra essere il valore supremo e senza alcun dubbio quello più ricercato ci dimentichiamo delle cose più importanti, trasformandoci in mostri che non riescono neanche più a guardarsi nello specchio.
Ovviamente questo tipo di lettura è personale, ma trova riscontro nella natura stessa del gioco e in quello che gli sviluppatori hanno fatto emergere in occasione di alcune interviste. Ognuno di noi può cogliere una sfumatura piuttosto che un’altra, certo è che il capolavoro di Tersier Studios si configura come una denuncia agli eccessi della contemporaneità nelle sue forme più evidenti.
Non tutto è stato chiarito, è a mio parere, è giusto così. Spero che questo sguardo profondo al titolo, possa preparare ognuno di voi all’uscita di Little Nightmares II, per comprendere al meglio la prospettiva.