Quando si ha un videogioco in mano le cose che spera l’acquirente sono principalmente due, semplificando in un attimo la situazione. La prima è che il gioco sia bello e la seconda è che duri abbastanza per godersi appieno l’esperienza. Il mercato di conseguenza si è spostato, la maggior parte almeno, su impostazioni o sistemi per rendere l’esperienza del gioco il più prolissa possibile. David Cage creatore di Detroit: Become Human si discosta dalla percentuale grossa, su quanto dovrebbe durare un gioco e si avvicina a una visione meno mainstream su questo argomento.
Non è trapelato ancora nulla sui nuovi progetti di Cage ma attraverso un’intervista del sito OnlySP abbiamo inteso un dato molto importante. David afferma che vorrebbe esplorare nuove concezioni e nuovi territori nel settore video-ludico inserite in esperienze brevi, ma che non sa quanto potrebbero essere vincenti nel mercato. Chi conosce il creatore di videogiochi francese storcerà il naso a queste parole perché nessuna delle sue creazioni si può definire lunga, anzi più di una volta la critica è stata proprio la durata striminzita. Sinceramente non mi preoccuperei troppo delle sue parole. Hanno l’odore di un’insofferenza creativa che non trova sfogo più che una dichiarazione d’intenti. L’unica cosa su cui possiamo contare è che la prossima creatura di David Cage sarà molto, ma molto singolare. Durante l’intervista è stato chiesto a Cage se il team avesse mai preso in considerazione l’idea di lavorare su progetti su piccola scala. Ecco le parole di Cage:
“Tornando alla tua domanda, prenderemmo in considerazione qualsiasi tipo di formato in futuro, purché abbia senso da un punto di vista creativo e per i nostri giocatori. Mi piacerebbe davvero lavorare su esperienze più brevi per sperimentare nuove idee, ma in realtà resta da vedere se esiste un mercato adatto a questo esperienze. “