Tempo addietro esisteva un’era in cui il videogiocatore affrontava il gioco senza nessun reale ausilio esterno. In quel periodo completare un videogame o solo trovare qualche segreto in quest’ultimo era un grande vanto. Ovviamente con l’avvento in primo luogo delle riviste e in seconda battuta di internet questa dinamica si è persa. Si è passato per un periodo intermedio, se così possiamo definirlo, in cui quasi ogni gioco era una passeggiata di salute. Questa fase durò fino all’avvento di un videogioco che racchiudeva tutto quello che hard gamer e giocatori nostalgici chiedevano a gran voce, una difficoltà elevata a ogni costo. Sto parlando del primo Dark Souls e ho detto a ogni costo perché quello che rendeva difficile il gioco era anche un game design discutibile. No, non inizierò adesso un discorso su colonne che non bloccano gli attacchi dei boss.
Nioh eredita questo nuovo trend in gran voga e lo eleva all’ennesima potenza nel suo seguito. Infatti in Nioh 2, da quanto possiamo capire dalla demo rilasciata, l’arduo sarà solo un eufemismo. Ok, la smetto di girarci intorno. Solo il cinque per cento di chi ha giocato all’estratto del nuovo titolo del Team Ninja è riuscito a completarlo, come si evince dal twitter riportato in calce. No, non erano degli amputati alle mani i giocatori, per cui fate le vostre dovute speculazioni.
【#TGS】
4日間合計で3500人近い方に『仁王2』を試遊いただき、全体での達成率は5%でした。また、日本ゲーム大賞 フューチャー部門も受賞することができました。
誠にありがとうございます。
11月にはオープンβ体験版も実施しますので、引き続き『仁王2』にご注目ください。#仁王2 #Nioh2 pic.twitter.com/7cBV4P39k2
— 「仁王」シリーズ公式アカウント (@nioh_game) September 15, 2019