Il filone della moralità dipendente dalle azioni del giocatore non è esclusivo a Headliner: NoviNews, così come i giochi di ruolo che “incolpano” chi li vive da dietro lo schermo non si limitano ad Undertale. Stavolta è un GdR di stampo occidentale a volersi mettere, beh, in gioco: per la precisione, stiamo parlando dell’australianissimo (sia nel team di sviluppo, sia nell’ambientazione) Broken Roads, appena annunciato per Nintendo Switch.
Il titolo di debutto dei ragazzi di Drop Bear Bytes è ambientato in un’Australia post-apocalittica, e vede il giocatore farsi strada attraverso mappe disegnate a mano con visuale isometrica, tra sopravvivenza, introspezione e senso di appartenenza alla comunità. L’annuncio degli stessi sviluppatori parla di “un’ambientazione post-apocalittica tutta nuova, un sistema di moralità unico capace di influenzare dialoghi, quest e sviluppo dei personaggi, location australiane autentiche, unione di meccaniche da GdR tradizionale ed originale, fino a 6 membri in squadra, combattimento tattico a turni, artwork disegnato a mano e un mondo ricco di contenuti”.
Detta così, sembra una semplice lista di feature, ma stando agli sviluppatori, questi ultimi hanno veramente scavato a fondo nell’aspetto psicologico del gioco: il sistema di moralità si basa su quattro aree della filosofia, cioè utilitarismo (persecuzione della felicità come etica personale), nichilismo (disfattismo ossessivamente rinunciatario sulla futilità dell’esistenza), esistenzialismo (“la realtà è quella in cui crediamo”, citando il finale di Bender Crusoe in Futurama) e la filosofia machiavellica (“il fine giustifica i mezzi”). A differenza della manipolazione editoriale di Headliner: NoviNews, trattandosi di scelte e non di notizie, non potremo plasmare con cinismo la nostra bussola morale per poi fare subito qualcosa di nobile: la coerenza, insomma, sarà una scelta forzata.
“Siamo molto orgogliosi del design della nostra bussola morale, sia per ciò che apre a livello di gameplay, sia per conseguenze più incisive alle azioni del giocatore. Mi piace l’idea di assicurare un po’ di consistenza nel personaggio che andrete a creare. Voglio dire, i giocatori non possono semplicemente alternare subito il diavolo e l’acqua santa nelle loro scelte; dovranno piuttosto trovare un equilibrio consistente nelle loro azioni, in quanto esse plasmeranno la visione del mondo del loro personaggio.”
In seguito, il team di sviluppo ha specificato:
“Le quest di Broken Roads sono sceneggiate in modo tale da garantire molto più dell’idea di giusto e sbagliato perché, ehi, i dilemmi morali della vita vera di tutti i giorni sono un po’ più complessi del… diciamo, del lato oscuro di Star Wars. Così facendo ci poniamo la sfida di sceneggiare ogni scenario da più prospettive, evitando così la trappola del ‘buon samaritano’ come opzione migliore anche a livello di gameplay. C’è un’idea di fondo, sotto la bussola morale, che plasma la visione del mondo del personaggio in base a quanto siano accettabili le scelte che compie: se il tuo modo di vedere il mondo non ha effetti ampi, è anche vero che una scelta che porta la tua etica al limite cambierà le cose in modo più marcato”.
Oltre agli screenshot e al trailer, tutto ciò che sappiamo del gioco è la dichiarazione del team di sviluppo appena riportata. Un po’ criptica e sibillina, forse, ma più che sufficiente a piazzare il gioco sui nostri radar.