La demo si svolgeva durante l’ A-Day a San Francisco, una celebrazione in onore degli Avengers. Come avevamo già visto dai primi trailer, la celebrazione viene interrotta da un attacco ad opera di criminali perfettamente armati ed equipaggiati, e toccherà ai supereroi salvare la situazione.
L’effettivo gameplay inizia dandoci il controllo di Thor, mettendo nelle nostre mani l’immenso potere del dio del fulmine. Fin dal primo momento ci troveremo subito a menar le mani contro questi criminali armati di tutto punto che vorranno farci la pelle.
Il sistema di combattimento è direttamente ispirato al free flow system della serie Batman Arkham, di cui abbiamo visto eccellenti applicazioni sia per il Cavaliere Oscuro che per Spiderman, tuttavia, in questo caso, il combattimento sembra fare un passo indietro rispetto al passato. Le animazioni dei vari colpi sono splendide, e questo vale per ogni eroe, ma non sono ben legate fra loro e il passaggio dall’una all’altra è spesso ben visibile.
Tornando al dio del tuono, il giocatore non dovrà far altro che menare colpi premendo ripetutamente un singolo tasto d’attacco, per poi attivare l’abilità speciale di Thor, che consiste nello sprigionare fulmini tutto intorno a sè; inoltre potremo anche tirare il nostro martello contro i nemici bloccandoli contro gli oggetti, un po’come visto su PlayStation 4 con God of War.
Proprio grazie a questa azione cominciamo a notare una seconda caratteristica che ci lascia perplessi, la grafica è curata e accattivante, le esplosioni intorno a noi ben realizzate, ma ogni singolo colpo vibrato dai nostri eroi contro gli oggetti a schermo, che sia un potente pugno di Hulk o un lancio del martello di Thor, avrà effetti praticamente nulli, facendo, per esempio, rompere i vetri delle auto ma lasciandole incollate all’asfalto nel punto in cui sono posizionate. Certo, possiamo capire che la gestione della fisica in situazioni così concitate avrebbe potuto risultare pesante per gli hardware, ma l’effetto che ne deriva risulta estremamente anticlimatico.
La missione ci porterà quindi attraverso sequenze di gioco con gli altri personaggi: Iron Man può sparare i suoi classici proiettili di energia ai nemici e scatenare il suo laser sul torace, oltre che librarsi in aria per prendere la mira. Hulk dovrà attraversare il Golden Gate in fiamme facendosi strada tra orde di nemici che potrà malmenare anche usando uno dei soldati come arma, passando poi nei panni di Capitan America impegnato a combattere a bordo di un Helicarrier in fiamme.
Non ci siamo soffermati a descrivere le varie sezioni nel dettaglio perchè purtroppo la sensazione, pad alla mano, non varia praticamente di nulla da un eroe all’altro: certo ogni eroe ha diverse abilità e poteri, ma in fin dei conti ci ritroveremo sempre a fare la stessa cosa, farci strada tra orde di nemici con la pressione ripetuta di un singolo tasto d’attacco, schivando all’occorrenza i colpi nemici, ma nel complesso il tutto ci è sembrato estremamente facile e ripetitivo.
Menzione d’onore invece per i filmati di intermezzo, che sanno restituire le sensazioni cinematografiche simili a quelle dei film dell’MCU.
Per fortuna, la parte finale della demo ha saputo restituirci un po’di entusiasmo, poichè ci ritroveremo nei panni di Vedova Nera, il cui feeling è totalmente diverso rispetto agli eroi precedenti, grazie a uno stile di combattimento molto più veloce e che basa tutto su una combinazione di attacchi a distanza con le armi e prese da effettuare contro i nemici.
Ci ritroviamo quindi a sperare che nella versione finale del titolo avremo altri eroi con stili di combattimento più intriganti e personalizzati rispetto al classico menar le mani, che non ci ha minimamente convinto.
Il termine della demo ci vedeva fronteggiare il temibile Task Master in una boss fight divertente anche grazie al sopra citato stile di combattimento di Vedova Nera, che, misto ad alcune sequenze in QTE, ha saputo dare un feeling decisamente epico allo scontro.
In conclusione, Avengers sembra al momento un titolo ben realizzato ma decisamente nella media rispetto ad altri titoli di genere, non ci resta che sperare nella varietà di stili offerti dai vari eroi che il gioco proporrà, e in sequenze decisamente più aperte dei grandi corridoi pieni di nemici che ci siamo trovati a percorrere durante la demo.
Per quello che abbiamo potuto vedere, il titolo di Square Enix ha ancora molto su cui lavorare per esprimere al meglio il potenziale enorme che possiede, per cui il nostro Fattore Hype si attesta al 60%.