Pare che lo sciagurato medioevo di Sony Computer Entertainment sia finalmente giunto al suo atteso epilogo. Dopo aver chiuso le porte ad ogni tipo di compatibilità con le infrastrutture online di Nintendo e Microsoft, sembra che il cross-play sia finalmente una realtà a tutti gli effetti anche per i lidi di PlayStation 4.
Non che il concetto di “console wars” porti con sé un senso di astio lontanamente simile ai fasti del conflitto tra Super Nintendo e Sega Mega Drive, ma gli screzi si sono riaccesi quando su Fortnite è stata lanciata la pietra dello scandalo un anno fa. Sony ha infatti dapprima impedito il cross-play per “tutelare la propria utenza” (sebbene la sicurezza dell’infrastruttura fosse a suo tempo un colabrodo, tanto da compattare tutti gli aggiornamenti di PSN in uno solo) per poi “intrappolare” gli account di Fortnite una volta effettuato il login su PlayStation 4 (senza previo consenso di Epic Games).
In seguito, la decisione è stata revocata proprio con Fortnite come apripista per una fase beta della compatibilità con le altre prevalenti infrastrutture online, una fase beta che sembra essere tacitamente (ovvio) uscita dalla propria crisalide. Stando a un rapporto di Wired, infatti, pare che i test siano conclusi:
“Mentre la notizia non è stata annunciata esplicitamente, gli sforzi di PlayStation4 nel cross-play sono ufficialmente fuori dalla fase beta, il che significa che la console può ora supportare il cross-play per tutti i titoli dei quali i team di sviluppo permettono la funzionalità. [Call of Duty, ndt] Modern Warfare, questo mese, potrebbe essere il primo titolo di rilievo a trarne beneficio, e probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo.”
Buono a sapersi, dunque, che dopo un laconico “PlayStation 4 è il posto migliore dove giocare” da parte delle alte sfere di Sony, la console tenga fede al suo slogan “For the players”.