Darksiders 2 Deathinitive Edition sbarca finalmente sulla console di casa Nintendo, permettendoci di apprezzare le avventure di Morte anche in portatilità senza sfigurare eccessivamente davanti alle controparti su altre console.
La trama
Gli eventi di Darksiders 2 hanno luogo non appena Guerra, fratello di Morte, ha messo piede sulla terra condannando il nostro mondo all’apocalisse. Per questa ragione Guerra è tenuto in catene dall’Arso Consiglio, delle entità che mantengono l’ordine cosmico, e spetterà a noi, nei panni di Morte, riparare al danno di nostro fratello dando nuova origine alla vita e nel contempo dimostrarne l’innocenza.
Se dovessimo riassumere per intero la storia di Darksiders 2, probabilmente basterebbero queste poche righe, in quanto l’intero titolo ruota attorno a questa semplice trama, il nostro scopo rimarrà sempre lo stesso, e questo si traduce in un viaggio a tappe per reperire informazioni o oggetti necessari a perseguire il nostro obiettivo.
Il gameplay
I titoli della serie Darksiders sono spesso la commistione di molti stili di gioco differenti: il combattimento è di stampo hack n’slash dalla componente tecnica marcata, il movimento verticale e le meccaniche trasversali sono simili ad Assassin’s Creed, mentre l’esplorazione dei dungeon, un marcato backtracking grazie a nuovi gadget da sbloccare nel corso della storia e la possibilità di far salire di livello il protagonista sono caratteristiche tipiche dei Metroidvania; a tutto questo, il secondo capitolo della saga aggiunge un’ulteriore componente al pastone, un sistema di loot simile a quello di Diablo.
L’ibrido che ne risulta è divertente da giocare e da esplorare, e non risulta mai noioso grazie alla grande varietà di meccaniche. Tutti i diversi elementi di gioco si miscelano alla perfezione e il loot aiuta a ravvivare le cose permettendoci di cambiare costantemente armature e armi.
Unica vera pecca di questo porting, riguarda il nostro fidato corvo, questi infatti sarà richiamabile tramite la pressione dell’analogico destro qualora non capissimo da che parte andare, dandogli modo così di indicarci la giusta via. Solo in questa versione per Nintendo Switch però, abbiamo visto il corvo incastrarsi spesso contro lo scenario, finendo per rimanere sospeso in volo con il becco contro qualche muro e impedendoci così di ricevere un aiuto.
La grafica
Il porting su Nintendo Switch di questa Deathinitve Edition risulta per la maggior parte convincente, ovviamente si possono notare dei piccoli compromessi a cui THQ ha dovuto scendere per poter rendere il titolo godibile anche in portabilità, ed è quindi possibile rilevare numerosi caricamenti all’apertura delle porte di nuove aree, o direttamente in entrata e uscita dalle zone open world, che non minano l’esperienza di gioco, ma la rendono meno veloce.
Sul fronte puramente grafico, Darksiders 2 risulta un ottimo lavoro se giocato in modalità portatile, dove la dimensione ridotta dello schermo azzererà la nostra percezione di un marcato Aliasing su oggetti e personaggi, probabilmente dovuto alla poca brillantezza di Nintendo Switch, giocato su una tv invece, il titolo risulta decisamente arretrato rispetto alle controparti console o pc.
Bisogna invece lodare il lavoro svolto sulle texture, che rimangono di alta qualità anche in questa versione, così come il numero di nemici ed effetti a schermo durante i combattimenti, che non rallentano mai il gioco, se non in qualche occasione sporadica in cui si sono verificati dei leggeri cali di frame rate non appena entrati in zone di grosse dimensioni.
Tutto sommato l’esperienza risulta quindi godibile sia in modalità docked che in portatile, ma ci sentiamo di consigliarvi l’acquisto di questa versione unicamente se siete interessati a giocare a Darksiders 2 in portatilità, privilegiando le altre versioni per giocarci su una tv.
Sonoro
La versione per Switch non perde nulla del sonoro originale, gli effetti ambientali sono ottimi e ben spazializzati, i temi musicali spaziano da brani dal tono epico a musiche più incalzanti durante il combattimento, risultando convincenti e appropriati anche se mai memorabili.
Menzione d’onore per un doppiaggio italiano eccellente e decisamente ben realizzato, che il titolo si porta dietro sin dalla sua prima versione sulle console di scorsa generazione.
Longevità
Come per le versioni maggiori del titolo, la lunghezza della storia principale si attesta tra le quindici e le venti ore, ma a queste vanno aggiunte una miriade di quest secondarie, numerosi dungeon da esplorare e segreti da scovare all’interno delle mappe. Oltre a tutto questo vi sono anche delle modalità di sfida a punteggio e a tempo che vi permetteranno di testare la vostra abilità in combattimento, per non parlare dai contenuti aggiuntivi offerti da questa Deathinitive Edition, che si presenta completa di tutti i DLC usciti sul gioco originale.
Conclusione
Darksiders 2 Deathinitive Edition per Nintendo Switch è sicuramente un porting creato con cura e che darà soddisfazioni agli amanti della saga che vorranno rigiocare a questo capitolo, magari mentre sono in vacanza o durante i viaggi.
Un buon compresso tra livello grafico e giocabilità rendono il titolo godibile senza farlo risultare anacronistico o eccessivamente lento, rendendo di fatto il miglior adattamento possibile per un gioco di questo genere su Switch.