Non poche fonti stanno riportando in questi ultimi giorni di un licenziamento in massa da parte di Sony nei confronti dei propri dipendenti, una notizia che mette davvero sotto una luce differente il tempismo dell’annuncio di PlayStation 5. L’avvenimento è stato dapprima riportato da VideoGamesChronicle, che ha anche fornito a grandi linee la dinamica dei fatti.
Un gruppo di dirigenti di Sony Computer Entertainment America ha raggiunto la sede londinese della divisione europea della compagnia, annunciando una “ristrutturazione” delle divisioni di marketing e del settore pubbliche relazioni, una parola che raramente si dimostra foriera di buone notizie per i dipendenti. Questo caso non fa eccezione: i licenziamenti non si sono certo fatti attendere, sia per quanto concerne il lato europeo che per il ramo americano dell’azienda.
Un membro americano del team creativo di Sony, in particolare, ha espresso su Twitter con aspre parole la propria costernazione, denotando sia il bisogno di un lavoro da parte di un team di talento che, soprattutto, come “tutto questo venga sommerso dall’annuncio di PlayStation 5”.
Non c’è voluto molto prima che Aaron Greenberg, general manager del marketing di Xbox, notasse l’incresciosa situazione resa ancor più evidente dai vari retweet. Greenberg, dichiarandosi apertamente dispiaciuto per la notizia, ha pubblicato la pagina degli annunci lavorativi per le posizioni aperte nella sede di Microsoft a Seattle, stato di Washington. Aaron Greenberg, offrendosi esplicitamente di aiutare come meglio può i licenziati, ha consigliato all’artista di non disperarsi.
Ovviamente, non si parla di una diretta chiamata di lavoro a chiare lettere, ma ogni cosa lascia intendere che Microsoft sia ben felice di prendere le pecorelle smarrite di PlayStation sotto la propria ala. Non c’è che dire: a prescindere dall’esito di questa volontà di aiuto, le pubbliche relazioni di Xbox hanno segnato un vero gol a porta vuota contro quelle di Sony.