Mercoledì, un uomo armato ha attaccato della gente fuori dalla sinagoga di Halle, in Germania. Ha eseguito quest’attacco durante la sacra festività ebraica Yom Kippur, ed è riuscito ad uccidere due persone e ferirne delle altre. Perché questa notizia su un giornale di videogiochi? L’attentatore ha eseguito uno stream di tutto ciò che ha fatto sulla piattaforma Twitch.
Durante il suo stream si faceva chiamare Anon ed eseguiva dei discorsi tipici di estrema destra. Adesso la piattaforma viola ha rilasciato delle dichiarazioni sull’accaduto e su come sia stato possibile che ciò avvenisse in diretta.
“Siamo scioccati e rattristati dalla tragedia che è avvenuta in Germania oggi, le nostre più profonde condoglianze vanno a coloro che sono stati colpiti.
Twitch non ha tolleranza nei confronti di condotta che spinge all’odio, e ogni atto di violenza è preso seriamente. Abbiamo lavorato velocemente e con urgenza, in modo da rimuovere questo contenuto e sospenderemo chiunque posterà o riposterà contenuti di quell’atto aberrante.
Stiamo comunque continuando ad investigare gli eventi di Halle e vorremmo condividere cosa abbiamo scoperto. L’account ha streammato quegli eventi terrificanti su Twitch per 35 minuti, con 5 visualizzazioni
Questo account è stato creato circa due mesi prima dello streaming della sparatoria e ha già cercato di eseguire un altro stream solo una volta.
Le nostre investigazioni suggeriscono che la gente che ha provato a streammare la prima volta stavano coordinando e condividendo il video attraverso altri servizi di messagistica”.
Ecco il resto del Tweet:
Once the video was removed, we shared the hash with an industry consortium to help prevent the proliferation of this content. We take this extremely seriously and are committed to working with industry peers, law enforcement, and any relevant parties to protect our community.
— Twitch (@Twitch) 9 ottobre 2019
Purtroppo non è la prima volta che una sparatoria va in streaming. Ti ricorderai sicuramente dell’attacco in Nuova Zelanda, in cui morirono 51 persone e ne furono ferite 49. Quello andò live su Facebook, ma clip di quell’orrendo gesto furono caricati su Twitch.
Un modo deplorevole di utilizzare una piattaforma dove ci si dovrebbe distrarre o essere intrattenuti dai nostri streamer preferiti. Se questi gesti cessassero sarebbe un mondo sicuramente più bello, ma è un’utopia, purtroppo. È davvero giusto dover uccidere della gente in nome di un’ideale? Solo perché uno crede che sia “la cosa giusta da fare”? Uccidere non dovrebbe essere mai la soluzione a nessun tipo di problema.