L’aprile dello scorso anno, il team di sviluppo Atooi (nato dalla separazione di Renegade Kid) ha generato più di trentacinquemila dollari su Kickstarter per Chicken Wiggle Workshop, versione per Nintendo Switch del primo Chicken Wiggle nato su Nintendo 3DS. Il gioco, un platformer 2D comprensivo di editor (una sorta di Super Mario Maker 2 in miniatura), sarebbe dovuto uscire lo scorso dicembre, ma a quasi un anno di distanza non è ancora arrivato.
Chi lo ha supportato su Kickstarter – i “backer” – si sta via via irritando sempre più in seguito all’atteggiamento di Atooi, il cui silenzio stampa è stato interrotto ieri sulla piattaforma di raccolta fondi con questo messaggio:
“Credere che i backer siano la stessa cosa di un publisher non corrisponde al vero e porterà solo frustrazione a chi ci crede. Non sarà popolare come dichiarazione, ma andava detto. Una promessa è stata fatta con il kickstarter di CWW [Chicken Wiggle Workshop, ndt]: dare una versione migliore di Chicken Wiggle all’utenza di Nintendo Switch. Mi spiace di questo continuo ritardo nella conclusione del progetto, ma la nostra promessa non è cambiata.
Non abbiamo, comunque, mai promesso o implicato che aggiornamenti frequenti sarebbero stati parte del progetto. Capisco che voi lo abbiate supposto, così come comprendo la frustrazione che ne deriva. L’idea di avere questo gioco vi elettrizza. Vogliamo darvi notizie anche noi. Quando sarà pronto, ne vedrete di più. Però non c’è alcun rapporto diretto di causa-effetto tra la vostra domanda di aggiornamenti e la presenza effettiva di aggiornamenti. In realtà, causa solo stress aggiuntivo e pressioni sul team di sviluppo, e non ci aiuta nel nostro obiettivo di produrre un gioco eccellente.
Siamo un team di sviluppo, e di questo ci occupiamo. Non è nostro compito dare aggiornamenti. Il gioco sarà fantastico. Vi daremo aggiornamenti in base a quanto ci concede la nostra tabella di marcia. Grazie per la vostra pazienza e per il vostro continuo supporto.”
La differenza di tono tra l’ultima frase e il resto del post non è sfuggita a nessuno, nemmeno ai backer che, nei commenti al post, hanno espresso la loro costernazione. Non tanto per la notizia in sé, quanto per il modo in cui il messaggio è stato espresso. C’è chi scrive di aver perso del rispetto, chi si pente di aver contribuito al finanziamento del gioco, eccetera.
La dichiarazione di Watsham suggerisce che l’obiettivo sia più lo sviluppo del gioco che un impegno nel ragguagliare i fan, ma i backer hanno notato che un post separato dello scorso luglio ha visto un Community Manager di Atooi scusarsi per il silenzio radio, definendo dunque “contraddittoria” la nuova dichiarazione.
La quiete dopo la tempesta
Oggi, a ventiquattro ore di distanza, Watsham ha rilasciato un ulteriore messaggio per i backer, accolto più a braccia aperte nonostante quanto avvenuto ieri. Nel rispondere a un backer, Watsham ha detto: “Sono tra l’incudine e il martello, vero? Stavolta vi sto dicendo su cosa sto lavorando. C’è chi potrebbe apprezzare, dopo il casino che è successo. Sì, sono scemo.”
Il sito britannico Nintendo Life ha contattato Jools Watsham per un ultimo commento, e il responso non si è fatto attendere:
“Siamo un piccolo team che fa del suo meglio. Vogliamo solo creare un bel gioco, che credo sia la cosa più importante. I fan di Chicky Wig (sic) non saranno delusi dai risultati, l’anno prossimo. Un grosso ringraziamento a tutti i nostri fan che ci hanno espresso amore e supporto.”