Ultimamente si parla molto di Metroid: Samus Return, uno dei titoli più attesi delle console portatili, esclusiva per Nintendo 3Ds.
Metroid: Samus Return, cosa è cambiato?
L’episodio costituisce un remake dell’originale Metroid 2: Return of Samus, rilasciato su Gameboy nel 1991. La nuova versione presenterà una grafica rinnovata e alcune modifiche sia sul gameplay che sulla trama del gioco, che nella primordiale edizione non era presente.
Come possiamo vedere da una delle tante immagini che circolano sul web, le ambientazioni sono ricche di dettagli e di particolari che esaltano, grazie ai colori utilizzati. In questi scenari, il player dovrà esplorare il territorio circostante ed eliminare i Metroid.
Tra le abilità di Samus, una novità sarà costituita dalla possibilità di aggrapparsi ai bordi e sparare contro i propri nemici allo stesso tempo. Oltre alle armi, la nostra protagonista potrà anche sferrare colpi “a corpo” a distanza ravvicinata, per stordire il nemico e scagliargli contro, poi, i proiettili. Nel complesso, il suo equipaggiamento potrà essere mano mano implementato, raccogliendo diversi oggetti disseminati qui e lì. Diverse Stazioni di Ricarica le permetteranno di ricaricare la propria energia e, nel rispetto della tradizione del gioco, potrà trasformarsi in Morfosfera, per penetrare in luoghi altrimenti inaccessibili.
La modalità Fusion
Nella modalità Fusion avremo un nuovo livello di difficoltà e Samus sarà dotato di una tuta diversa, che riprenderà il vecchio Metroid: Fusion. Questa sarà sbloccabile solo utilizzando gli amiibo.
Gli amiibo non saranno solo piccole statue da collezione, ma vi permetteranno di sbloccare non solo la modalità Fusion, ma anche una Art Gallery e un Music Player. Un vero e proprio remake, insomma, arricchito con tutti ciò di cui un gioco di oggi non potrebbe fare a meno! Questa versione del titolo sarà compatibile solo con gli amiibo ufficiali del gioco.
Vi ricordiamo che lo sparatutto a scorrimento sarà disponibile dal 15 settembre 2017, in esclusiva per Nintendo 3Ds.