Surviving the Afthermat è finalmente disponibile per chi volesse provarlo in anticipo rispetto alla sua data di uscita. E’ possibile acquistarne la versione pre rilascio sull’ Epic Games Store e l’ Xbox Game Preview per €19,99. Di questa mossa di Paradox ne avevamo già parlato qui su iCrewPlay, e la compagnia videoludica non è venuta meno alle sue promesse.
Surviving the Aftermath verrà lanciato ufficialmente verso la fine del 2020 e sarà disponibile anche su PlayStation 4 e su Steam. La possibilità di provarlo anticipatamente è nata dalla necessità di assicurarsi che i giocatori vengano coinvolti nel processo di sviluppo del titolo quanto prima.
Il capo della produzione di Paradox, Nikhat Ali ha infatti dichiarato:
“In Surviving the Aftermath vogliamo che i giocatori vengano coinvolti il prima possibile, così da poterci assicurare di sviluppare il titolo che essi vogliono giocare. Abbiamo una ambiziosa tabella di marcia, piena di contenuti, che include update mensili che saranno modulati a seconda dei feedback degli utenti e siamo sicuri che il team di Iceflake sia quello giusto per compiere questo lavoro”.
Lasse Lijedahl, CEO di Iceflake Studios e lead designer, ha detto:
“Surviving the Aftermath è il gioco che abbiamo sempre voluto sviluppare. Quando abbiamo presentato il nostro progetto a Paradox, l’ azienda ha subito riconosciuto la nostra passione e il nostro entusiasmo nel voler rendere questo titolo il miglior survival colony builder che potesse essere. Siamo più che emozionati dal poter finalmente condividere il nostro sogno con il mondo e di avere il supporto di una delle industrie leader del settore”.
Come indica il nome stesso del gioco, “sopravvivere alle conseguenze”, lo scopo di chi si avventurerà in questa sfida sarà quello di gestire una colonia di sopravvissuti alla fine del mondo. Sarà necessario costruire insediamenti, soddisfare le esigenze dei coloni e molto altro per rimettersi in piedi. Ci saranno anche diversi disastri naturali con i quali dover avere a che fare, così come banditi ed altre minacce.
Con sei biomi, un mondo generato proceduralmente e oltre 46 Specialisti da reclutare ed inviare nelle lande selvagge, Surviving the Aftermath appare già vasto ma ha ancora molto da offrire e da poter implementare. Le MOD sono infatti supportante e i giocatori saranno incoraggiati ad introdurre le proprie modifiche all’interno del gioco. Altri dettagli verranno rilasciati nei mesi successivi, ma intanto in calce all’articolo è disponibile l’ultimo trailer rilasciato da Paradox.