In un’intervista svoltasi durante l’ultima EGX londinese il regista che da anni si occupa del brand Street Fighter per conto di Capcom, Yoshinori Ono, ha risposto a varie domande in merito alla serie. Le risposte di Ono, da noi godibili grazie al suo interprete, hanno rivelato uno tra i più improbabili retroscena dietro gli scontri di Ryu e compagnia: Street Fighter IV sarebbe dovuto essere un gioco a turni.
“Final Fightasy”
“Avevo quest’idea, sai, credevo fosse rivoluzionaria… trasformarlo [Street Fighter IV, ndt] in qualcosa tipo una simulazione a turni. Praticamente, prendere le mosse che vuoi fare, incastrarle come mattoncini e farle andare da sole. Ma ovviamente alla fine abbiamo optato per rimanere fedeli alla tradizione.”
Non sempre, d’altronde, un’idea rivoluzionaria si traduce automaticamente in un plebiscito: ce l’ha insegnato Shigesato Itoi nella sua recente intervista di GameCenter CX. Però il contesto storico dell’uscita di Street Fighter IV, tra il dimenticatoio in cui si trovava Street Fighter al tempo e l’agonia delle sale giochi in occidente, rende questa “follia” improvvisamente più sensata.
Botte su Switch
Nella stessa intervista è stata in seguito posta una domanda inerente Nintendo Switch, e a Yoshinori Ono è stato chiesto se ci fossero piani per portare Street Fighter IV o l’attuale esclusiva PlayStation 4 Street Fighter V sulla console. Ono, non avendo potere decisionale in merito, se ne è lavato le mani evidenziando al contempo l’ente a cui rigirare la domanda: Nintendo stessa.
“Puoi andare allo stand Nintendo e, tipo, magari chiederlo ai VIP nel backstage? Perché è a loro che dovete realmente chiederlo, mica a me. Persino il nostro precedente titolo Nintendo, Ultra Street Fighter II: The Final Challengers, è frutto di una richiesta loro. Volevano festeggiare il quarto di secolo passato dall’uscita di Street Fighter II sulle precedenti console Nintendo [cioè Super Nintendo, ndt]. Quindi credo che siano loro i primi da dover convincere, va’ a tampinarli.”
Va detto che, tecnicamente, non sono solo due gli Street Fighter usciti su Nintendo Switch: l’altro, Street Fighter 30th Anniversary Collection, contiene dodici giochi della saga (o quattro, se non contiamo le riedizioni).
Carta… Blanka a Sakurai?
Chiudiamo con una chicca: è stato chiesto qualcosa in merito alla possibilità che il lottatore brasiliano Blanka facesse il suo ingresso, come lottatore o come assistente, in Super Smash Bros. Ultimate, ora che anche Ken si è unito alla grande famiglia di lottatori e che Guile è uno degli assistenti presenti nel gioco. La risposta di Yoshinori Ono, spesso e volentieri goliardico nel suo rapporto con i fan, rispecchia pienamente la sua natura di buontempone.
“Mi sa che al signor Sakurai non piace granché Blanka. Ora che me ne parli, la parola ‘Blanka’ non è mai saltata fuori nelle nostre discussioni su chi dovesse entrare in Smash, quindi o non ne ha mai sentito parlare o lo odia proprio, mi spiace.”
Va detto che in realtà Blanka, come molti dei volti più noti di Street Fighter, è presente in Super Smash Bros. Ultimate come Spirito, impersonato da un Donkey Kong verde nel suo scontro a tema. Quindi no, non c’è ignoranza o odio in tal senso da parte di Masahiro Sakurai. Ma è sempre divertente vedere le risposte di Yoshinori Ono, poco ma sicuro!