E pensare che il Blizzcon 2019 era partito sulle ali dell’entusiasmo grazie all’annuncio dei due nuovi titoli tanto attesi come Overwatch 2 e Diablo 4. L’hype per quest’ultimo titolo era stato ulteriormente innalzato agli apici dopo un trailer in computer grafica di ben 12 minuti dove venivano mostrati al pubblico accenni di ambientazioni, trama, personaggi e anche diverse sequenze di gameplay.
Tutto molto bello, peccato che a rovinare parzialmente la festa sia arrivata una notizia di poche ore fa: sembra infatti che Diablo 4 non sarà disponibile ad essere giocato offline e supporterà unicamente la modalità online del gioco. A fare da parafulmine sulla nascente polemica ci pensa Angela Del Priore, UI Designer alla Blizzard Entertainment che risponde chiaramente alle domande poste da Gamespot:
Non supporteremo modalità offline, ma come già detto in precedenza niente in Diablo 4 necessiterà della collaborazione fra giocatori online. Se richiesto, Dungeon e modalità single player rimarranno disponibili e privati.
Anche se tutto questo non risulterà tanto poi diverso per l’utenza PC, già abituata a dover necessitare di una connessione internet solo per avviare i precedenti episodi della saga, i giocatori su console potrebbero invece rimanerne delusi in quanto il predecessore del titolo (Diablo 3) concedeva la possibilità di essere usufruito offline almeno su Play Station, Xbox e Switch.
L’industria del videogame si è rapidamente evoluta negli ultimi anni e insieme alle nuove generazioni si dirige sempre più verso un mondo che vuole essere continuamente connesso, ma una news del genere lascia comunque in parte stupiti. Normale chiedersi come Blizzard adatterà tutto questo all’inevitabile porting del titolo sulla console portatile Nintendo Switch: praticamente Diablo 4 sarà possibile giocarlo solo chiusi in casa o trovando un fortunoso (e performante) accesso wi-fi quando vorrai giocarlo “per strada”. Senza contare che ci sono parti del globo che ancora non godono delle migliori connessioni internet e relativi punti di accesso. Con le numerose reazioni negative ricevute da Blizzard siamo dunque curiosi di vedere se verranno apportate modifiche al riguardo nel prossimo futuro.