Affermare che quello di Dragon Quest sia un nome importante all’interno dell’industria dei videogiochi equivarrebbe quasi a un understatement. Stiamo parlando di un franchise nato ben 33 anni fa che ha posto le basi per lo sviluppo su console di un genere che al giorno d’oggi vanta successi del calibro dell’intera saga di Final Fantasy. Si potrebbe dire senza esagerare che la nascita di Dragon Quest abbia dato vita a sua volta, contribuendo attraverso le enormi influenze che seppe esercitare a suo tempo, al J-RPG come lo conosciamo ora.
Il successo del primo Dragon Quest, dovuto principalmente all’unione del lavoro di Yūji Horii e Koichi Nakamura con l’inconfondibile caratterizzazione di Akira Toriyama, ha consolidato (e in alcuni casi addirittura introdotto) moltissime delle caratteristiche oggi date quasi per scontate quando si parla di videogiochi di ruolo: dalla struttura open world con fasi d’esplorazione spezzate da inaspettate battaglie, all’impiego di molte linee di testo (che oggi chiameremmo lore) che contribuivano a creare un mondo di gioco davvero vivo e sempre interessante da scoprire.
Negli ultimi anni questo storico franchise è tornato a essere estremamente produttivo grazie alla pubblicazione di nuove fortunate IP di vario tipo: Dragon Quest Heroes nel 2015, Dragon Quest Builders nell’anno successivo e, ovviamente, l’immancabile Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta nel 2017. Il successo di queste uscite (visto l’apprezzamento generale del pubblico sia orientale che occidentale) ha portato Square Enix a voler spingere ancora di più su questo marchio, dando così origine a diversi sequel come Dragon Quest Builders 2. Il gioco in questione, che si presenta come un sandbox a mondo aperto arricchito da caratteristici elementi GDR, sembra prendere tutto quel che di buono era presente nel suo predecessore per poi ampliarlo in maniera esponenziale. L’enorme libertà data ai giocatori durante l’esplorazione (come è tipico dei titoli a cubetti ispirati a Minecraft) non si limita quindi al potersi spostare nel mondo di gioco, ma permette di plasmarlo a proprio piacimento.
Se pensi che un’esperienza di questo tipo possa piacerti, o se semplicemente ti incuriosisce abbastanza da volerla provare, sarai felice di sapere che Square Enix ha già da ora reso disponibile al download un’enorme demo di Dragon Quest Builders 2 per PlayStation 4 e Nintendo Switch. Che aspetti? Corri a provarla e, nel caso fossi già interessato/a ad acquistarlo, non preoccuparti: potrai trasferire i tuoi dati di salvataggio alla versione completa del gioco.