Google vuole assicurarsi che al lancio di Stadia, Destiny 2 sia in tutto e per tutto l’esperienza che Bungie ha creato.
Il modo migliore per farlo? Inviare gli sviluppatori di Google a lavorare in Bungie per sei mesi, ovviamente.
Secondo IGN, gli sviluppatori di Google hanno lavorato negli uffici del team di Destiny per sei mesi, con i dipendenti del colosso di Mountain View che hanno persino partecipato alle riunioni di Bungie.
Il responsabile tecnico dell’account di Google Stadia, Oliver Teckert ha sviluppato l’idea alla base della collaborazione, infatti ha dichiarato a IGN:
Sapevamo che i risultati migliori sarebbero stati prodotti da un team con la mente diretta ad un unico obiettivo: giocare a Destiny sempre e ovunque attraverso Google Stadia e nel migliore dei modi possibili.
Considerando che Destiny 2 è l’unico gioco incluso gratuitamente nei bundle Founder’s e Premiere Edition, ha senso che Google voglia concentrarsi sulle sue prestazioni; dopotutto, le prime persone a giocare con Google Stadia saranno quelle che hanno acquistato la Founder’s Edition e con Destiny 2 immediatamente disponibile per loro senza costi aggiuntivi, è decisamente probabile che ci sarà un fortissimo carico dei server il primo giorno. Proprio per questa ragione, un servizio come Google Stadia, interamente basato su cloud, deve combattere il pericolo di un’elevata latenza nei momenti di massimo carico.
Secondo Teckert, Google voleva prendersi il tempo di comprendere a fondo gli aspetti del gioco e della tecnologia di Bungie per garantirsi di aver davvero capito come lavorare al meglio con loro, imparando a riconoscere quali sono gli aspetti fondamentali nella produzione di Bungie e su quali caratteristiche concentrare maggiormente l’attenzione per non creare problemi ai giocatori.
Non ci resta che aspettare l’arrivo delle prime Founder’s Edition per vedere come si comporterà Destiny 2 su Google Stadia, per valutare se questi sei mesi a stretto contatto siano stati davvero proficui.