Uno dei titoli che ha fatto la storia del mondo videoludico sta per tornare nuovamente in scena, con una veste grafica completamente rinnovata e un gameplay adatto agli alti standard dei nostri tempi. Final Fantasy VII Remake arriverà in esclusiva per PlayStation 4 il prossimo 3 marzo 2020 e, per ammazzare l’attesa, lo sceneggiatore che ha lavorato all’ultima opera di Square Enix ha deciso di rilasciare alcune informazioni in merito a come il personaggio di Cloud sia stato “ridefinito”. Le dichiarazioni di Kuzushighe Nojima arrivano direttamente dal blog ufficiale di Square Enix.
Final Fantasy VII: tra passato, presente e futuro
“ È stato un compito entusiasmante introdurre una nuova corrente di vento in Final Fantasy VII Remake, ma allo stesso tempo c’era un po’ di paura. Il gioco originale utilizzava arte stilizzata simile a un cartone animato e la storia è stata completata dai giocatori usando la loro immaginazione per integrare parti che non potevano essere rappresentate di conseguenza. Anche se stavano vedendo la stessa scena, le informazioni che avevano tolto da essa e il modo in cui l’avevano interpretata differivano a seconda dello spettatore. Forse è quella che oggi potrebbe essere considerata una forma narrativa di narrazione. “
Come lo è stato per Capcom con il suo Resident Evil 2 Remake, andare a lavorare su un titolo che ha fatto la “fortuna di Square Enix” e che, ancora oggi, viene considerato come uno dei capitoli più belli della saga di Final Fantasy non deve essere stato facile, anche perché il rischio di fallire era (…in teoria lo è ancora oggi) molto alto.
“In Final Fantasy VII Remake , ci sarà molto meno spazio per l’immaginazione del giocatore. Questo fatto probabilmente cambierà notevolmente la sensazione della storia. Le persone che conoscono l’originale potrebbero non sapere bene come prenderlo. Tale è la paura che ho. Ma ho anche convinzione. Dovresti essere in grado di sentire una connessione molto più profonda con Cloud mentre ti unisci a lui. Sarebbe fantastico se tu potessi sentire quella fiamma infuocata insieme a lui. “
Ovviamente, il nuovo Final Fantasy VII non sarà come il predecessore, per ovvi motivi che non sto qui a elencarvi, come per esempio l’inedito gameplay che è stato presentato in anteprima dalla stessa Square Enix durante i vari eventi che si sono susseguiti durante l’anno. In ogni caso, l’opera di Kuzushighe Nojima verrà sottoposta a un’attenta analisi da parte della critica e in particolare dai fan di vecchia data, impazienti di rivivere quelle sensazioni che il capitolo originale riuscì a far provare nel lontano 1997.
“Ho rivisitato le esperienze che aveva avuto finora nella sua vita [Cloud], pensando all’effetto che ogni singolo evento avrebbe avuto su di lui. Il suo atteggiamento nei confronti dell’amico d’infanzia Tifa. Come avrebbe agito nei confronti di Barret? Che tipo di distanza manterrebbe mentre interagisce con i passanti per strada? Immagino la scena di Midgar nella mia mente e immagino che Cloud si muova attraverso di essa. Scrivi nuove righe di dialogo da aggiungere per lui. Ecco come è nato Cloud nella versione Remake. “
Ridefinire un personaggio come Cloud non è un lavoro molto semplice da effettuare, in particolare dopo gli ottimi risultati ottenuti dalla sua controparte originale per la prima PlayStation di Sony, ciononostante più passa il tempo e più aumenta la curiosità di mettere le mani sul nuovo Final Fantasy VII per poterne così conoscere tutti i personaggi e poter così riviverne le meravigliose atmosfere. Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo 3 marzo 2020.