Oramai da diversi anni, nel mondo videoludico son comparsi una categoria di giochi che si sono ritagliati la propria fetta di pubblico. Parliamo dei cosiddetti giochi artistici, ovvero dei titoli che molte volte son carenti dal punto di vista del gameplay, ma che puntano tutto sul lato emotivo. Mosaic rientra sicuramente in questa categoria, ma ci avrà convinto? Continua a leggere e lo scoprirai!
Una vita monotona
Mosaic non ha una trama chiarissima, anzi è molto difficile dire che ne ha una. Nella storia impersoneremo infatti un normalissimo lavoratore, che si troverà ogni giorno a svegliarsi dal suo sonno e cominciare un’altra monotona giornata di vita quotidiana. Durante la maggior parte delle giornate dovremo lavorare oppure semplicemente passeggiare per i luoghi di questo cupo mondo. Mosaic cerca di farci immedesimare in un contesto, dove ogni persona continua a vivere la propria giornata in modo molto passivo, senza quindi mai uscire dagli schemi. Purtroppo di trame e di situazioni di questo tipo, ne stiamo vedendo davvero tante nel mondo videoludico, e cominciano persino quasi a stancare.
Sicuramente il mondo proposto da Mosaic saprà conquistare molti videogiocatori, con i suoi toni e colori grigi. Quello che non riesce a fare però è quello di creare una vicenda abbastanza interessante, ci troveremo invero più di una volta a sbadigliare durante le circa 3 ore necessarie a completare il gioco. Ovviamente titoli di questo tipo son molto difficili da giudicare, infatti per ogni persona l’esperienza potrebbe risultare diversa. Molti potrebbero trovarsi completamente immersi nell’ambientazione, mentre altri (me compreso) cominceranno presto ad annoiarsi. Starà quindi a te capire se questo genere di contesto possa ancora avere senso, oppure è arrivata l’ora di passare ad altro.
Ma si gioca?
Premettiamo che il gameplay in questo tipo di giochi risulta essere molto marginale e che il giocatore punta a vivere in primis un’esperienza piuttosto che a provare del divertimento puro. Bisogna anche dire però che il gioco deve cercare in qualche modo di mantenere alta la soglia di attenzione di chi ne fruisce, e purtroppo Mosaic da questo punto di vista fallisce miseramente. Se è infatti vero che all’inizio del gioco saremo abbastanza incuriositi dalla situazione, man mano che procederemo raramente ci troveremo a essere davvero immersi nel gioco. Il tipo di narrazione che ha Mosaic in realtà non aiuta per nulla a creare curiosità nel giocatore che quasi si ritroverà a subire tutto ciò che avviene durante la partita.
Mosaic non presenta praticamente nessun tipo di gameplay, tanto è vero che per la maggior parte del tempo ci troveremo semplicemente a vagare per gli spazi di gioco con l’aiuto del nostro fidato mouse. Moltissimi altri titoli propongono un’esperienza simile, ma al contrario di Mosaic quelli ben studiati cercheranno in qualche modo di tenere attiva la mente del giocatore; magari proponendo qualche tipo di colpo di scena o degli elementi inediti nello scenario che potrebbero stuzzicare chi sta fruendo il titolo. Sicuramente Mosaic è un titolo veramente soggettivo e quindi il giudizio varia moltissimo da persona a persona, ma una cosa abbastanza oggettiva è il suo “”””gameplay”””” noioso.
Un mondo cupo
Mosaic si presente con una grafica molto particolare e che può piacere come non piacere (guarda le immagini e giudica tu!). Sicuramente il lato artistico risulta davvero molto ben curato, con diverse scelte stilistiche azzeccate. Il mondo ripetitivo e triste rappresentato nel gioco, viene infatti “esaltato” con dei colori molto cupi, che da un certo punto di vista permettono di immedesimarti di più nella ambientazione. Nelle poche ore necessarie a completare il titolo non si è mai verificato nessun bug e l’esperienza è sempre risultata molto fluida. I comandi del gioco sono sicuramente molto pochi e relativamente semplici da padroneggiare, in realtà basterà usare il mouse per spostarsi e poi usare 2/3 tasti per interagire con l’ambientazione. Rendendo quindi l’esperienza quasi una sorta di vecchia avventura grafica, almeno dal punto di vista dei comandi. Il reparto musicale del gioco è molto ben azzeccato e accompagnerà piuttosto bene i vari scenari che si susseguiranno tra loro.
Una triste conclusione
Risulta davvero difficile dire che Mosaic è un gioco brutto, per sua stessa natura infatti vuole probabilmente risultare noioso, come la vita del protagonista che andremo ad impersonare. Però se in un videogioco non ci si riesce a divertire o quanto meno a interessarsi alla vicenda, può venire considerato una sorta di fallimento. Bisogna comunque dire che le musiche e il lato artistico risultano essere davvero di buon livello, anche se quest’ultimo potrebbe non piacere a molte persone, forse per lo stile abbastanza anonimo (anche se probabilmente anche questo è stato fatto “apposta” dagli sviluppatori del gioco). Indipendentemente dal giocatore però, Mosaic potrebbe molto probabilmente risultare noioso, strappando anche diversi sbadigli durante il gioco. Difficile dire quindi se questo titolo è un buon titolo o una occasione sprecata, francamente risulta essere semplicemente una esperienza, che varierà moltissimo da persona a persona. Se quindi vi intriga l’ambientazione e il contesto potresti comunque dargli una chance, attento solo che lo sbadiglio sarà dietro l’angolo.