Eccoci qui con un nuovo speciale dedicato alle feste natalizie. Per quest’articolo ho pensato di andare a ripescare alcuni videogiochi che, in passato, hanno dato spazio al panciuto in rosso dalla lunga barba bianca. Prima di cominciare ci tengo a precisare che questa non sarà una vera e propria top 5 e che quindi, i giochi presenti al suo interno, non dovranno essere in alcun modo considerati come in ordine di preferenza. Dovute premesse a parte, gettiamoci dunque senza ulteriori indugi nel vivo di questa lista di titoli in cui Babbo Natale in persona ha fatto la sua comparsa.
Hitman 2
Come dimenticare quella volta in cui Babbo Natale, dopo essersi magicamente materializzato in una villa che ospitava un’importante sfilata di moda, si è ritrovato ad aver a che fare con un personaggio piuttosto caro a noi appassionati di videogiochi: l’agente 47. Per chi se lo fosse perso mi sto riferendo all’evento stagionale Holiday Hoarders che, lo scorso anno, ha portato il clima natalizio all’interno di Hitman 2.
In questo particolare incarico a tema festivo attraverso cui era possibile sbloccare una tuta natalizia per l’assassino numerato, il nostro sicario preferito se l’è dovuta vedere con due malvagi ladri che richiamavano fortemente quelli del film Mamma, ho perso l’aereo.
Citazioni a parte e sorvolando sulla pessima fine dei due malcapitati, quello che ci interessa è ricordare come, nel bel mezzo di quella missione, era possibile udire uno strano suono che annunciava l’imminente arrivo del nostro caro Babbo Natale. Dopo essersi infatti materializzato magicamente davanti a dei dolcetti in esposizione, l’anziano barbuto sarebbe potuto incappare nella tanto insana quanto condivisibile voglia dei giocatori, di vedere un agente 47 agire nelle vesti del generoso vecchietto.
Ovviamente, per far sì che questo accadesse era prima necessario assalire il povero uomo in rosso che, nel caso non fosse riuscito in tempo a teletrasportarsi altrove, non avrebbe potuto che arrendersi all’idea di un omicida travestito da Babbo Natale, libero di scorrazzare come un vero impostore per le varie mappe di gioco.
Sam & Max Season Two
Che dire invece di quando quei due scalmanati di Sam & Max, dopo aver fatto i conti con un enorme robot che stava seminando il panico nel loro quartiere, si ritrovarono a dover indagare su una pista che li portò direttamente al Polo nord, proprio al cospetto di Babbo Natale in persona?
Purtroppo per i due personaggi ideati da Steve Purcell, l’accoglienza riservatagli in quell’occasione fu quella di un vecchio pazzo armato di mitragliatrice che, a causa di fenomeni sinistri legati a organismi alieni di qualche tipo, non ne voleva sapere di lasciare il proprio ufficio per adempiere al suo impegno annuale di consegna dei doni.
Fortunatamente la coppia sgangherata risulta essere da sempre composta da due eccelsi investigatori che, sin dai tempi della loro storica avventura Sam & Max Hit the Road (1993) targata LucasArts, riescono sempre a trovare il modo migliore per affrontare ogni caso.
Tra piogge di proiettili, riferimenti a uno dei più famosi romanzi di Dickens, possessioni aliene ed esorcismi demenziali, il famoso duo antropomorfo riportato in attività dalla Telltale Games cercò quindi di salvare il Natale, evitando al mondo intero una caterva di pessimi regali.
Secret of Mana
Dopo essersi ritrovato faccia a faccia con un assassino e l’esser stato posseduto da una forma di vita aliena, è indubbio che nelle sue varie avventure all’interno del mondo videoludico, al nostro caro Babbo non sia sempre andata molto bene.
A tal proposito, permettimi dunque un netto cambio di rotta volto al dargli un po’ di tregua e lascia che ti racconti di quella volta in cui, sotto l’influenza di un’antica energia, ha invece finito con il tramutarsi in un minaccioso gigante di ghiaccio. Fortunatamente per il vecchio panciuto, però, il suo fedele aiutante Rudolph si prodigò immediatamente per cercare aiuto, finendo così con l’incontrare i nostri protagonisti.
Nel caso non conoscessi il vecchio capolavoro di Square e non avessi quindi la più pallida idea di come andò a finire, non preoccuparti: Babbo Natale venne salvato dagli eroi di turno a suon di fendenti e incantesimi di fuoco. Dopo la sconfitta del gelido colosso e l’essere tornati al Babbo di sempre, si venne a scoprire che la sua trasformazione fu dovuta non soltanto a uno sbilanciamento del Mana (l’energia da cui dipendono gli equilibri dell’intero mondo di gioco), ma anche al fatto che sempre più bambini smisero di credere in lui.
Tralasciando per un istante quanto Babbo Natale sembri poco adatto alla vita virtuale, trovo davvero fantastico il modo in cui la sua presenza venne integrata all’interno del titolo e le motivazioni poste a causa degli eventi a lui legati.
Kingdom Hearts 2
Proseguiamo in questo elenco di trasposizioni videoludiche dell’iconico personaggio natalizio ricordando non solo uno dei migliori action J-RPG di sempre, ma anche un‘indimenticabile versione a poligoni del Babbo Natale di Tim Burton, apparso nel secondo capitolo di Kingdom Hearts.
Quando Sora, Paperino e Pippo arrivarono ad Halloween Town, la situazione che si trovarono davanti non fu certo delle migliori e a dirla tutta, il fatto che il nome del primo non apparisse sulla lista di chi meritava un dono, non risultò certamente essere la cosa più grave. Presto infatti, le cose si misero molto peggio di così e indovina un po’ chi, dopo esser stato rapito, rischiò di venire trasformato in un Heartless? Esatto. Sempre lui.
Fu Malefica ad architettare questo piano degno del suo nome e, arrivando a coinvolgere il terribile Baubau, per poco non riuscì nel suo intento. Ancora una volta però, la fortuna volle che l’ormai sempre più incerto destino di Babbo Natale si incrociasse con quello di noi giocatori che, nuovamente nei panni del trio derivato da un magico crossover tra Disney e Square Enix, finimmo con il salvare lui, Halloween Town e il Natale.
Confesso che a questo punto mi domando se forse un titolo come “cinque videogiochi in cui Babbo Natale se l’è vista brutta” sarebbe potuto essere più adatto a questo articolo. Va beh, lasciamo perdere e dedichiamoci all’ultimo storico titolo in questa lista.
Gex 3: Deep Cover Gecko
Certo è che dopo tutti questi pessimi trascorsi, non mi stupirei affatto di venire a sapere dalla TV che un vecchio pazzo travestito da Babbo Natale si diverte a gettare regali in faccia ai passanti. Aspetta un attimo… è esattamente quello che è successo in Gex 3.
Nel terzo capitolo di uno dei platform piú irriverenti della storia, il geco spia piú famoso di tutta la quinta generazione (il fatto che fosse l’unico è chiaramente un dettaglio trascurabile) si vide costretto a rispedire in faccia al mittente i pacchi regalo che una versione piuttosto malvagia di Babbo Natale gli gettava contro. Solamente dopo averlo cosí sconfitto, i giocatori avrebbero potuto ottenere uno degli indispensabili telecomandi utili alla missione di Gex: salvare la bellissima agente Xtra.
In questo a mio avviso troppo spesso dimenticato titolo, ogni livello di gioco corrispondeva alla rappresentazione parodistica di un determinato aspetto della cultura televisiva di quegli anni e proprio parlando di TV, ci terrei ad approfittare di questo spazio a disposizione per consigliare vivamente a Babbo Natale di dedicarsi maggiormente a essa.
Evitare quanto più possibile il medium videoludico, che evidentemente non fa per lui, potrebbe essere il modo migliore di scampare alla sua radicata sfortuna. Insomma, non è possibile che ogni volta sia dovuto ricorrere all’aiuto di noi appassionati per fare in modo di togliersi dai guai.