Il 2019, per i fan di Metroid, è iniziato in modo quantomeno sorprendente. Nintendo, infatti, ha riavviato completamente lo sviluppo del nuovo progetto della saga di Metroid Prime, chiamando in causa chi le ha dato i natali – lo studio americano Retro Studios. Uno sviluppo che riparte da zero vuol dire anni di attesa in più, ma se lo youtuber Doctre81 (di cui abbiamo parlato in passato per i giochi non annunciati di PlayMagic) ha visto giusto, oggi – a due giorni dalla rassicurazione su Bayonetta 3 – sappiamo che Metroid Prime 4 potrebbe arrivare prima del previsto.
Scavando nei meandri del web, Doctre81 ha scovato la “prova definitiva e inconfutabile” che il lavoro sul gioco sarà anche esterno. A quanto pare, meno di un giorno fa Retro Studios ha messo online un’offerta di lavoro per la valutazione di contenuti sviluppati esternamente. La descrizione di questo lavoro, menzionando espressamente l’outsourcing, recita come segue:
“Valutazione di contenuto sviluppato esternamente al fine di assicurare che il materiale finale rifletta la visione artistica desiderata.”
Dammi una mano!
L’annuncio non accenna ad alcun gioco nello specifico, ma la descrizione del lavoro in offerta prosegue nel definire vitale per il singolo candidato il ruolo di tester per alcuni livelli nel gioco e per la “valutazione” dell’estetica del gioco e della sua performance. Per gli anglofoni, il video di Doctre81 è stato riportato per intero in cima all’articolo.
L’outsourcing non è nulla di straordinario per quanto riguarda i videogiochi: Nintendo stessa non ne è esente. Basti pensare all’aiuto che Monolith Soft (team di sviluppo dietro a Xenoblade Chronicles) ha fornito al team di Eiji Aonuma per la mappa di The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild, alla costante collaborazione con Bandai Namco per Super Smash Bros. Ultimate o al ruolo di cavalleria giocato da Retro Studios stesso per le piste retrò viste in Mario Kart 7 su Nintendo 3DS.
Ma chi è questo?
Chiaramente, tra questo e il rumor di PlayMagic, verrebbe da pensare quanto attendibile possa essere Doctre81; a suo discapito, ha trovato degli accenni a Nintendo Switch nelle offerte di lavoro di CD Project mesi prima che The Witcher 3: Wild Hunt fosse propriamente annunciato per la console. Abbiamo parlato di Doctre81 anche a gennaio, quando ha trovato tracce dell’adattamento del Frostbite Engine su Nintendo Switch.