Non è una novità che Niantic abbia fatto la sua fortuna con l’app dedicata ai mostriciattoli tascabili più famosi del pianeta. Pokémon GO è tra le app più conosciute del momento, tanto da venire omaggiato dai Simpson in un episodio della serie. A quattro anni suonati dall’uscita, però, il titolo per cellulari potrebbe benissimo non avere lo stesso smalto di un tempo.
Stranamente, invece, sembrerebbe non essere questo il caso. Per quanto il bacino di utenza si sia ridotto drasticamente dal boom iniziale del gioco, è anche vero che i relativamente pochi giocatori rimasti fedeli a Pokémon GO sono anche quelli più propensi ad aprire il portafogli. Per questo motivo, nel 2019 appena conclusosi Pokémon GO si è trovato con un fatturato di 894 milioni di dollari.
Ben altri numeri, questi, rispetti ai “miseri” 832 milioni incassati nel 2016, anno di lancio. L’anno dai profitti effettivamente più scarsi per l’app è stato il 2017, durante il quale si sono toccati 589 milioni. Il supporto che però Niantic ha costantemente dato al suo pupillo ha risollevato il gioco per mobile portandolo a vette ben più alte, rendendolo ciò che è oggi.
La partenza lenta dell’app è stata forse il motivo reale dell’allontanamento di tanti giocatori. L’accelerazione che ne è conseguita, però, unita alla costanza, all’implemento di nuove feature e a un numero sempre maggiore di Pokémon, ha contribuito in modo positivo alla sua crescita. Ad aver aiutato ulteriormente, poi, è stata la pubblicità comportata dai due titoli per Nintendo Switch Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee!.
Indubbiamente, qualunque sia stata la ragione dietro all’incremento di profitti dell’app, è palese la cura che Niantic ha riposto in questi ultimi anni per rendere sempre interessante la sua creatura ai neofiti. Così facendo, però, la divisione di Google ha anche saputo premiare chi non l’ha mai abbandonata.