Nell’ultima generazione, Ubisoft è stata, per certi sensi, una delle aziende più importanti del settore. Negli anni precedenti, è riuscita a far fruttare alcuni dei suoi principali franchise, su tutti quelli di Assassin’s Creed, Far Cry e Rainbow Six.
Ciononostante, alcuni fallimenti illustri avvenuti soprattutto nello scorso anno, hanno ridotto sensibilmente gli utili del publisher: il flop di Ghost Recon Breakpoint ha fatto scattare un allarme in Ubisoft, al punto tale da costringere il colosso francese a prendere provvedimenti.
Stando alle ultime notizie, Ubisoft ha deciso di rinnovare la propria divisione editoriale, al fine di fornire maggiore supporto creativo ai team di sviluppo: questa scelta dovrebbe giovare alle intellectual property, caratterizzando al meglio i franchise in possesso del publisher e fornendo a ciascuno un’identità più marcata.
Nonostante questa scelta, non ci è dato sapere quanto e in che modo influenzerà sulla qualità dei prodotti recentemente posticipati.
Le intenzioni sembrerebbero essere delle migliori: Ubisoft, nonostante la sua poliedricità, abbia sfornato recentemente troppi giochi simili, relegando quasi tutti i brand in suo possesso alle meccaniche RPG, anche dove questa non è necessaria: un cambiamento di tipo strutturale in questo caso è fondamentale, e la possibilità di fornire nuove indicazioni ai creativi attraverso una divisione editoriale inedita, non può essere che un bene.
Ciononostante, forse dovremmo aspettare ancora un po’ per vedere i frutti di questo cambiamento, anche se qualcosa bolle nei calderoni di casa Ubisoft. Stando ad alcuni rumors, il mese prossimo potrebbe annunciare il nuovo Assassin’s Creed, e l’inaspettato Prince of Persia: Dark Babylon.