Cyberpunk 2077 è al centro dell’attenzione in questi giorni, a causa del rinvio della sua data di uscita, fissata inizialmente ad aprile e ora posticipata a settembre. Sembra però che i giocatori siano abbastanza tranquilli riguardo la notizia, probabilmente anche perché CD Projekt Red è uno studio di sviluppo molto apprezzato e quindi difficilmente qualcuno oserebbe muovere una critica nei suoi confronti. Francamente ritengo che questa aura di intoccabilità che ha avvolto CD Projekt, non stia giovando troppo al senso critico comune e soprattutto non aiuti i videogiocatori a guardare con occhio critico i prodotti della stessa casa di sviluppo.
The Witcher 3 è stato sicuramente un gioco fantastico, ma che ha sofferto di molti problemi tecnici e di un combat system (di seguito migliorato un poco grazie a una nuova modalità di movimento meno legnosa) che sicuramente non brilla di profondità rispetto ad altri giochi dello stesso genere. Tralasciando questo il gioco risulta sicuramente fantastico nel suo insieme, soprattutto grazie alle moltissime quest con una storia davvero ben scritta, ma questo non deve portare il giocatore a chiudersi mentalmente riguardo i suoi problemi.
Il progetto di Cyberpunk 2077 rimane molto avvolto nel mistero, non si conoscono tanti aspetti del titolo e la recente notizia del multigiocatore rimandato addirittura al 2022, di certo non fa venire il sorriso sulle labbra.
Il gioco da quello che si è visto sembra davvero molto incentrato sulla storia (come era lecito aspettarsi), ma potrà solo quella portare avanti il giocatore per tutto il titolo? Lo shooting sembra molto acerbo e le abilità non sono state molto approfondite, quindi più di qualche dubbio viene sull’effettiva bontà di queste meccaniche. Ovviamente non è sbagliato aspettare con ansia il titolo, ma proprio per questo bisogna cercare di essere critici, in modo da desiderare prodotti sempre migliori così che gli sviluppatori imparino dai loro eventuali errori.