I gestionali sono sicuramente la tipologia di gioco più sfruttata sui PC, grazie all’ausilio del mouse l’esperienza di gioco risulta ottima (per non parlare degli innumerevoli vantaggi che offre una tastiera), il controller risulta infatti molto difficile da integrare in questo genere. Questa piccola spiegazione serve a far capire, il perché molti titoli di questo tipo non vedono la luce sulle console, rimanendo quindi in esclusiva per PC. Uno di questi titoli è proprio Transport Fever 2, seguito dell’apprezzatissimo Transport Fever, che prese spunto da titoli come Transport Tycoon e Railroad Tycoon. Transport Fever 2 si presenta come un gestionale basato sui trasporti, che vede come protagonisti appunto diversi mezzi tipo navi, treni o aerei, che ci permetteranno di potenziare il nostro impero economico.
Modalità di gioco
Transport Fever 2 offre due modalità di gioco separate, la modalità campagna e quella sandbox. Nella prima il gioco ti proporrà di effettuare diverse missioni, che ovviamente saranno di vario tipo e che ripercorreranno un po’ la storia dei trasporti dal 1850 fino ai tempi moderni. La campagna è ottima per chi vuole prendere confidenza con il gioco, dato che comunque fungerà anche come una sorta di tutorial, portandoci quindi ad imparare tutte le nozioni necessarie per creare il nostro impero dei trasporti. Purtroppo però proseguendo di missione in missione, si comincerà a notare una certa ripetitività negli obiettivi da conseguire e questo potrebbe portare ad abbandonare la campagna in maniera troppo precoce, soprattutto se non si è particolarmente fanatici dell’ambientazione.
La seconda modalità proposta ovvero quella sandbox, permette al giocatore di costruire il proprio impero senza nessun tipo di vincolo o di missione da completare, non ci sarà quindi un particolare obiettivo da portare a termine. Il punto debole del sandbox risiede però nell’assenza di una qualsivoglia sfida, infatti all’interno della mappa ci troveremo da soli e senza nessun nemico con cui competere. L’unica cosa che rimane da fare sarà creare un impero di trasporti, più per il gusto di farlo e di vederlo crescere, che per quello di arrivare ad una sorta di vittoria. Purtroppo quindi la mancanza di una modalità con i bot o di un multiplayer online, si fa sentire parecchio e sicuramente avrebbe dato molta più soddisfazione al giocatore, oltre che uno scopo da raggiungere. Quello che però dà molta più longevità al titolo, è la community stessa, infatti Transport Fever 2 supporta lo Steam Workshop e permette quindi di usufruire di contenuti sempre nuovi creati dai fan di tutto il mondo!
Il gameplay
Il gameplay di Transport Fever 2 è abbastanza classico, riprende a piene mani quello che offriva il primo Transport Fever e ne ha ampliato un po’ il contenuto. Il gioco risulta leggermente complicato all’inizio, soprattutto non sarà molto facile capire come gestire le varie rotte, ma una volta superato questo passo tutto diventerà molto semplice. La gestione delle linee ferroviarie rimane sicuramente il punto più importante del gioco, anche se ovviamente saranno pure presenti tutti gli altri mezzi di trasporto. Sarà inoltre davvero appagante vedere come cresceranno le città, grazie al nostro sostegno dato dalla pianificazione dei trasporti. L’economia invece è basata esclusivamente sul giocatore, rendendo quindi da un certo punto di vista, le cose abbastanza semplici. L’interfaccia di gioco risulta leggermente datata, ma è comunque molto intuitiva e abbastanza semplice da utilizzare.
Transport Fever 2 non presenta quindi sostanziali novità rispetto al vecchio capitolo, ne rappresenta semplicemente una sua evoluzione. Il titolo non cerca quindi di rinnovarsi troppo, ma piuttosto punta a consolidare le meccaniche del primo Transport Fever e a creare quindi un gioco diretto a tutti coloro che hanno apprezzato il primo capitolo. Si può quindi dire che anche se effettivamente c’è poco di nuovo, alla fin fine rimane comunque il miglior gestionale di trasporti attualmente disponibile e che il suo gameplay appagherà molto gli amanti del genere (ma soprattutto anche gli amanti del tema trattato).
Grafica e conclusioni
Graficamente il titolo si attesta su buoni livelli e i mezzi che compaiono all’interno del gioco son realizzati in maniera molto fedele alle loro controparti originali. Il salto di qualità rispetto al vecchio capitolo c’è stato eccome, quindi l’acquisto rispetto al primo Transport Fever è consigliato anche solo per l’enorme miglioramento grafico che c’è stato. Il sonoro del gioco si attesta su un livello medio, infatti i rumori ambientali e quelli dei mezzi son stati riprodotti in una maniera abbastanza fedele. Purtroppo però come nota dolente c’è da segnalare la mancanza della lingua italiana persino nei sottotitoli, quindi chi non mastica bene l’inglese potrebbe avere dei problemi nella comprensione delle varie meccaniche di gioco (che ricordiamo non essere comunque poche).
Concludendo quindi Transport Fever 2 è sicuramente il degno successore del primo capitolo e riesce a creare un ottimo punto di ingresso, per chi è innamorato del mondo dei trasporti, permettendogli quindi di poter creare il proprio impero fin nei più minimi dettagli. I punti più critici della produzione però rimangono lo scarso livello di sfida offerto (che si può quasi definire nullo praticamente) e una reale mancanza di novità importanti rispetto al primo capitolo. Sicuramente chi già possiede Transport Fever vorrà comprare il suo seguito anche solo per l’importante aggiornamento grafico e anche perché verrà sicuramente supportato dalla community grazie al sempre apprezzatissimo Steam Workshop.