Assenza del sistema di Permadeath
HellBlade: Senua’s Sacrifice sta facendo parlare molto di sé, sia in positivo che in negativo, ma, questa sede, tralasceremo per un momento la questione, al fine di soffermarci sul sistema di Permadeath, che risulta essere apparentemente assente.
[su_spoiler title=”Attenzione: spoiler!”]All’inizio del gioco, Senua è già immersa in una battaglia, difficile da vincere. Ne è, infatti, prevista la sconfitta tramite uno script di gioco. Vedremo il corpo della protagonista assalito da viticci oscuri che la copriranno sempre di più, man mano che, durante l’avventura di gioco, si andrà incontro alle morti. Morti non infinite, dal momento che, ad un certo punto, si attiva il game over definitivo dell’avventura. Questo ha fatto pensare che Hellblade fosse dotato del sistema di Permadeath.
Ma l’apparenza ha ingannato! In caso di game over definitivo, infatti, la partita non dovrà ricominciare automaticamente da capo, come se nessun progresso di gioco sia stato raggiunto. Anzi, si potrà proseguire nel gameplay da dove si ci era fermati per l’incorrere della morte definitiva.
Ma allora perché pensare ad un game over terminale nella struttura del gioco? Forse, semplicemente, per aumentare la tensione del player che si trova ad affrontare le avventure di Senua nel timore di “morire” e ricominciare tutto da capo. Anche questo è il bello del vivere intensamente un videogame![/su_spoiler]
Hellblade: Senua’s Sacrifice è disponibile per Playstation 4 e PC.