Eravamo rimasti alla rivalità tra Fifa e Pes, risoltasi pesantemente in favore del titolo di Electronic Arts nel decennio appena concluso. Da Fifa 12, gioco che ha introdotto la difesa tattica, all’odierno Fifa 20 entriamo de facto in un periodo considerato di amore-odio tra i fan della serie ed il videogioco. In questa seconda parte, oltre a descrivere l’ultimo e recente decennio, avanzeremo delle ipotesi basandoci sulla parte 1.
Come si è evoluto Fifa nell’ultimo decennio?
Il successo economico ed il confronto con la community hanno prefigurato uno sviluppo perfettamente orientato del titolo: è un fatto che Fifa Ultimate Team rappresenti un elemento trainante del brand, la modalità in cui negli ultimi anni si sono concentrate buona parte delle novità e delle attenzioni di Electronic Arts. Questo anche perchè il target di riferimento è davvero cambiato molto nel corso degli anni, in particolare rispetto agli anni 90.
Si è passati dal cercare di soddisfare lo sportivo tifoso di calcio, ad un profilo un po’ più ibrido, che si fonde con la generazione dei millenials, meno incentrata sulla passione calcistica. Questo ha portato il gameplay a svilupparsi in un certo modo negli ultimi dieci anni, prediligendo una fase offensiva e difensiva decisamente nevrotica, meno ispirata dai tempi morti del calcio reale.
Il gioco comunque si basa ancora, grosso modo, su quello sviluppato ad inizio decennio con Fifa 12 (un po’, come abbiamo visto, come accadde per Fifa 98). Sebbene con il passaggio dalla PlayStation 3 alla PlayStation 4, da Xbox 360 ad Xbox One, sia aumentato profondamente in termini di sensibilità.
Nonostante ciò, in particolare dall’edizione Fifa 17 all’attuale, a detta di molti c’è un’eccessiva somiglianza tra la versione precedente alla successiva. Il motore grafico, pur in salute, è sempre quello e tale è dunque l’impatto all’occhio. Il gameplay ha vissuto quest’epoca soprattutto sul concetto di “battaglia per il possesso”, cioè contestualizzandosi su una serie di rimpalli casuali per rendere dinamica e nevrotica la conquista della sfera.
Questa “battaglia” in realtà stata apprezzata solo in parte dagli utenti, che si ritrovano a tutt’oggi in situazioni in cui la fortuna di un rimpallo determina anche il risultato di una partita, cosa che dà fastidio sia nel calcio vero che in quello virtuale. Nulla, in ogni caso, che cambi molto l’esperienza di gioco, soprattutto in termini di difficoltà. In effetti un player esperto è mediamente in grado, dalla versione 17 a quella attuale, di passare al day one immediatamente alla massima difficoltà e battere l’avversario in PvE. Segno, questo, di un gameplay che forse sta mostrando tutti i suoi limiti.
È una fortuna, dunque, che la next gen sia ormai alle porte.
Grazie all’arrivo di nuovi e potenti hardware, è più che legittimo iniziare ad ipotizzare drastici cambiamenti in meglio per una delle saghe sportive più amate/odiate al mondo, apparentemente finita per mordersi la coda.
Cosa aspettarci su Fifa 21 per PlayStation 5 e XBox Serie X? Se prendiamo come riferimento quelle che sono state le grandi rivoluzioni di Fifa, la prima parte di esse vissero profondamente l’evoluzione degli hardware dei tempi, negli anni 90. Altre invece furono spinte dalla necessità di rimarcare una leadership nel mercato. Queste rivoluzioni non sono sempre coincise con grossi passi in avanti in tema di giocabilità.
Fifa si è sempre distinto per porsi su una base di gameplay solida, da ritoccare negli anni seguenti poco a poco, fin quando la necessità o l’occasione non suggerisca un cambio di direzione. Sarà questo l’anno giusto per tale svolta? Potrebbe, ma personalmente ne dubito per Fifa 21, cui gameplay prevedo non si discosterà tanto dal suo precedente: nonostante il buon eFootball Pes 2020, Fifa è ancora un gioco abbastanza divertente e dalle basi solide, per quanto allo stesso tempo sia vissuto con sofferenza da una certa fetta di storici fedeli. In ogni caso credo ci saranno una serie di ritocchi su determinati aspetti: i calci piazzati (a chi sono piaciuti su Fifa 20?), la dinamica di alcuni passaggi, i colpi di testa e la disciplina tattica da parte dell’IA.
Ma le vere novità su next gen, almeno per il primo titolo su esse previsto, credo riguarderanno anzitutto il comparto grafico come già accadde a metà anni 2000 e successivamente su Fifa 14 nel trasferimento alla current gen. In effetti una cosa che ho notato è che il passaggio da PlayStation 3/Xbox 360 a PlayStation 4/Xbox One non mi entusiasmò più di tanto, sebbene il motore EA Sports Ignite avesse il suo perchè. Mi aspetto invece che sulle prossime console l’impatto possa essere decisamente sbalorditivo e non solo a livello di texture ma anche sui dettagli e sulla fluidità.
Con le nuove capacità di calcolo ciò che mi auspico sono anche una serie di potenziamenti di determinati settori del gioco. Esistono infatti ancora una vasta gamma di tematiche che in questo simulatore calcistico non sono mai state sviluppate, e che su Next Gen potrebbero concretizzarsi.
Con maggiori capacità di calcolo è auspicabile l’ingresso di nuovi NPC a corollario del campo da gioco, per una maggiore immersività. Ad esempio, per restare sulla partita non è mai stata inserita la figura del barelliere o del medico durante gli infortuni. Non vi è la figura del quarto uomo, né quindi alcuna interazione con esso da parte degli allenatori. Non esiste ancora lo staff dei “non giocatori” che segue la squadra in panchina, come i fisioterapisti, i medici, l’allenatore in seconda.
Niente ambulanze per gli infortuni gravi. Non ci sono gli ingressi in campo con i bambini a fare da accompagnamento, né si intravede mai la figura di qualche giornalista a bordocampo.
Inoltre non sarebbe male (soprattutto su certi campi, notoriamente fastidiosi con le ombre del primo pomeriggio) rivedere la possibilità di fare testa o croce ad inizio partita, per decidere “palla o campo”. Curioso che questo rito così banale che potrebbe dare un tocco di immersività fosse presente nel primissimo “Fifa International Soccer Championship Edition” (fa proprio ganzo dirlo tutto) ma sia sparito subito dopo.
Le partite potrebbero cambiare, essere molto più “psicologiche”
Personalmente, mi piacerebbe vedere un concetto più sviluppato di “impostazione psicologica” degli attori in partita. Ad esempio, scegliere di giocare come l’Atletico Madrid, aggressivi e con continui tackle minacciosi a danno degli avversari, fare sì che questo approccio porti a delle conseguenze sulla fluidità della manovra avversaria, costringendo ad un’ulteriore reazione il rivale. In questo contesto mi piacerebbe che avesse un ruolo anche il pubblico nel determinare un effetto “timore” come può accadere col ruggito del Wanda Metropolitano.
In conseguenza, si potrebbero avere come opzione determinate strategie per quando si gioca in casa, altre per quando si gioca invece in trasferta! Anche la figura dell’arbitro potrebbe subire questo “timore”, nel caso di continue proteste nei suoi confronti. La figura arbitrale, in effetti, potrebbe in futuro esser trasformata in un personaggio dotato di una IA a sé stante, con caratteristiche uniche.
Di contro alla possibile partita “nervosa e scorretta” si potrebbe impostare invece una strategia squisitamente tecnica, concentrandosi su determinati schemi di gioco (come delle triangolazioni particolari in determinati settori del campo) rese più efficaci da una preparazione pre-match. Non mi spiacerebbe l’idea di una maggior profondità della figura dell’allenatore che potrebbe diventare un vero e proprio personaggio utilizzabile – al di là delle scelte tattiche in partita- magari ponendo la possibilità di comunicare con determinati giocatori, incoraggiandoli o rimproverandoli ed ottenendo così determinate reazioni.
Le cose su cui si potranno vedere dei miglioramenti però esulano anche dalla fase in game. Ad esempio sono attese le prime sequenze con il VAR protagonista (che dovrebbe essere semplicemente una sequenza non giocabile in più in partita, solo atta a dare maggiore immersività). Di più, da parecchi anni ci si aspetta un aggiornamento delle panchine, che nella realtà sono allargate per buona parte dei campionati (ad esempio la Serie A) e che invece ancora in Fifa 20 portano il limite di 7 componenti.
Particolare curiosità suscita il comparto della carriera, che in Fifa 20 ha vissuto un certo balzo in avanti grazie alle conferenze stampa ed alle interazioni coi giocatori.
La Carriera di Fifa potrebbe raggiungere un certo livello di complessità, emulando i giochi di calcio manageriali come Football Manager
Una sfida che se raccolta seriamente (come sembra) da Electronic Arts potrebbe senz’altro rappresentare un’ulteriore motivo di fidelizzazione da parte di una certa fetta di giocatori, soprattutto quelli di vecchia data ed affezionati al PvE.
Allora si può immaginare, ad esempio, che in fase di calciomercato potrà avere importanza il rapporto di fiducia stipulato con un qualche procuratore. Il coinvolgimento nello spogliatoio dell’allenatore arriverà ad un nuovo livello, si potrà scegliere ed aumentare il grado di controllo sui propri giocatori. Fammi sognare di bacchettare, per esempio, un Dembele troppo intento a giocare a Fortnite.
Oltre ciò, non sarebbe male inserire nel comparto carriera le figure dei preparatori atletici, tecnici, tattici proprio come in Football Manager, ognuno con proprie qualità e cachet, rendendo anche più sfidante la prospettiva di potenziare la propria rosa.
Fantastichiamo, eppure tutto questo dovrebbe poter rientrare nell’ottica di un hardware potenziato, dovrebbe in ogni caso rientrare nell’ottica di una evoluzione di lunga data di Fifa.
Cos’altro? Le modalità. Fifa Ultimate Team vivrà sicuramente le novità più importanti, anche se è difficile ipotizzare quali: probabilmente, seguendo l’onda degli ultimi anni, FUT proseguirà la sua linea di maggior accessibilità ad una fetta più vasta di giocatori, cioè sarà maggiormente possibile per molti l’acquisizione di leggende e giocatori con alti overall, come negli ultimi capitoli.
Indubbio che verrà confermato Pro Club, per chi non lo sapesse sarebbe la modalità “11 vs 11” multiplayer . Uno dei successi silenziosi del brand, che quest’oggi può vantare una community di affezionati così vasta da aver instaurato una serie di circuiti, nazionali ed internazionali, di competizioni organizzate e spesso monetizzate: nonostante pecchi di visibilità rispetto a Fifa Ultimate Team, rappresenta uno dei punti massimi raggiunti da Fifa.
Perchè non iniziare dunque a permettere l’organizzazione di tornei direttamente dal menù di Fifa (attualmente è possibile solo invitare altri club per amichevoli)? E che dire dell’iniziare a considerare nei tornei ufficiali eSports proprio Pro Club?
Un giorno, con il potenziamento dei server e nuove capacità di calcolo, in questo particolare multiplayer sarà possibile vedere anche la figura del sostituto, che potrebbe essere inserito a partita in corso dall’allenatore. Sicuramente, allo stato attuale è richiesta una maggior scelta tattica, che non si limiti alla configurazione del modulo ma che si estenda al comportamento imposto a tutti i bot (vera e propria spada di Damocle per chi non dispone di 10 compagni di gioco).
Concludiamo. E Volta? L’ultima novità presentata su Fifa 20, abbastanza divertente ma non proprio perfetta, ha sicuramente ampi margini di miglioramento, e si accaparrerà molti riflettori in futuro. È più che probabile che verrà implementata la modalità co-op. Oltre ciò, ci si aspetta un serio riassetto del gameplay, che possa consentire più giocate spettacolari e meno “possession battle”, che francamente ha stufato su qualsiasi settore di Fifa.
Volta potrebbe ispirarsi ai vari pattern di carriera giocatore sviluppati per Nba 2k dalla 2k Sports.
Per adesso, con sogni e prospettive, è tutto. Abbiamo fatto un viaggio lungo, partendo dall’inizio degli anni 90, quando la prospettiva isometrica ci faceva trotterellare a casaccio su un campo da gioco in 2D, ad oggi, in cui la nel foto realismo più totale si ricerca per le partite di ultima generazione una maggior sensibilità del gameplay ed un uso maggiormente strumentale della psicologia di approccio.
Per ipotesi più concrete bisognerà quanto meno aspettare l’evolversi dell’E3, previsto per il prossimo Giugno. Ma molte news e rumor su Fifa 21 sono in realtà previste nei prossimi mesi. Seguici su iCrewPlay per tutti gli aggiornamenti!