Dopo esserci fermati per un paio di settimane, torno con la mia rubrica dove prendo in esame una console e ti vado a spulciare i giochi validi. Dopo aver coperto Playstation e Playstation 2, oggi è il turno della terza incarnazione della console di Sony (si una volta finito sarà il turno di Nintendo e ci sarà da divertirsi).
Playstation 3, probabilmente la più travagliata delle figlie di Ken Kutaragi (ma sempre meno di PSVita), visto il suo hardware complicato da sfruttare a detta degli sviluppatori, ma anche del suo altissimo prezzo di lancio, circa 800 $ e quel font iniziale un po così, che ricordava parecchio Spiderman, ma cambiato in corsa e da allora non più mutato. Il suo successo, diciamo, fu posticipato. Nonostante tutto però, la console ha saputo davvero regalarci titoli di tutto rispetto, tra i più famosi ricordiamo l’inizio della saga di Uncharted, l’aver ospitato Assassin’s Creed, la conclusione della prima trilogia di God of War (prima che Kratos decidesse di trasferirsi a rompere le balle ai popoli del nord [semi cit.]) o al bellissimo quarto capitolo di Metal Gear Solid. Ma questi in fondo li conosciamo tutti. Playstation 3 è anche perle nascoste che però, direi fortunatamente, in molti casi sono state riproposte come remastered sulla sua sorella maggiore Playstation 4.
Direi di smettere di divagare ed iniziare.
Tokyo Jungle
Partiamo con un titolo estremamente particolare, Tokyo Jungle. La sua storia parla della razza umana ormai estinta da decenni e delle megalopoli dominate da animali selvaggi. Saremo a Tokio e dovremo controllare varie bestie come tigri o volpini di pomerania (!). La parola d’ordine sarà “sopravvivenza” in questa giungla fatta di palazzi e macchine abbandonate. Sì, in effetti un’idea così strampalata poteva essere partorita solo dai giapponesi. Particolarissimo.
3D Dot Game Heroes
Sei un appassionato di Zelda? E non l’hai mai sentito? Male! Perché questo è un giocone davvero! Continua anche su Playstation 3 la maledizione di Atlus, cioè il fare giochi bellissimi, ma che si filano tre persone in croce. Parodia della saga di Link, dovremo creare il nostro personaggio usando dei pixel e il tutto sarà incentrato sul salvare il regno di Dotnia. Avremo la possibilità di creare le nostre armi, usando sempre dei puntini. Ad oggi trovarlo è estremamente difficile, anche perché le sue quotazioni sono salite alle stelle. Incompreso.
Bulletstorm
Su Playstation 3, ma in questa generazione in generale, gli FPS abbondavano. Sono stati gli anni dell’esplosione della COD mania e quindi un ulteriore titolo di questo genere, tra l’altro single player, non era assolutamente semplice da far spiccare. Gli sviluppatori ci hanno provato comunque e hanno sfornato un gioco divertente come pochi dove esagerazione e tamarraggine erano all’ordine del giorno. Caciarone.
Modnation Racers
Se vuoi fare un gioco go cart, ma non hai una licenza forte, come può essere un Crash Bandicoot o un Super Mario è veramente durissima. In Modnation Racers, la parola d’ordine era customizzazione. Praticamente un Little big planet, ma con le macchine al posto delle aree esplorabili. Tuning selvaggio.
The legend of Heroes: Trails of Cold Steel
Questa saga, nonostante la conoscano in 3 persone, ha una storia abbastanza longeva. Infatti parliamo dell’undicesimo capitolo di una serie nata nel lontano 1989. Uscito nel 2013 in Giappone e nel 2015 nel resto del mondo. Per questo motivo, il titolo vanta una trama abbastanza interessante. All’interno di una scuola avremo a che fare con degli studenti dotati di poteri. In pratica il cugino “povero” di Persona. Longevo.
Nier
Uno di quei giochi caratterizzati da una trama fenomenale, ma di una realizzazione tecnica un po’ meh. Impersoneremo Nier, un abitante di un villaggio decimato da un virus, il quale farà di tutto per alleviare le sofferenze delle figlia colpita dall’epidemia. Ad un certo punto della storia verremo a conoscenza dell’esistenza della lacrima lunare, un artefatto in grado di esaudire i nostri desideri. Dragon Ball senza sfere del drago.
Shadow of the Damned
Peccato davvero che Shadow of The Damned non abbia mai fatto breccia nel cuore degli utenti. Abbiamo una storia che sembra uscita da un film con Danny Trejo, un personaggio messicano ispirato sempre a Danny Trejo, un arma parlante che sembra appartenere a Danny Trejo. Quindi perchè nessuno l’ha giocato? Era bellissimo! Come un film di Danny Trejo!
Aqua Pazza: Aquaplus Dream Match
Altro giro, altra corsa, sempre Atlus. Aqua Pazza, nonostante il nome all’italiana, è quanto di più Giapponese si possa trovare. Un picchiaduro estremamente solido, dove c’è un ottimo bilanciamento tra attacco e difesa. In più, il tutto gira in maniera ottima grazie a dei bellissimi sprite che sembrano usciti da un anime e che non fanno assolutamente sfigurare il titolo vicino ad un più blasonato Street Fighter. Incompreso un’altra volta.
Brütal Legend
Se sei un appassionato di musica rock ed heavy metal, non puoi non giocare a questo titolo. Prendi Jack Black (sì, l’attore, proprio lui) dagli una fisionomia che sembra uscita da un cartone animato, collocalo in un open world dall’aspetto molto spettrale condisci tutto con Ozzie Osbourne, Metallica, David Bowie, Def Leppard, Mötley Crüe e molte, moltissime altre rock star e avrai il gioco perfetto del metallaro medio. Vero, le parti strategiche alla tower defense sono estremamente noiose e se le potevano risparmiare, ma la musica è il paradiso. Rock On!
Catherine
Questo quasi sicuramente lo conosci, perché ha ricevuto una remastered recentemente, ma a suo tempo l’abbiamo giocato in pochi o comunque non se n’è mai parlato quanto merita. Catherine è un puzzle game estremamente atipico e sì, come altre posizioni in questa lista è creato da Atlus (Atlus prima o poi prenderà il rispetto che merita e farà un gioco che apprezzato da tutti, me lo sento).
Impersoneremo l’annoiato ingegnere Vincent, fidanzato con Katherine. Un bel giorno la monotonia della vita di coppia viene spezzata da un’altra ragazza di nome Catherine (questa volta con la C). Intraprenderemo con lei una relazione che ci renderà dei perfetti cornificatori, ma questo ci creerà incubi notturni che saranno gli stage di gioco. Ben disegnato (sembra un anime a tutti gli effetti), gameplay pazzesco e 8 finali possibili. Se non l’hai mai giocato, fallo prima di subito perchè merita tantissimo. Meraviglioso.