Oggi andremo ad analizzare Not For Broadcast, un gioco che teoricamente è ancora in sviluppo, infatti si tratta di un accesso anticipato su Steam. Questa categoria di giochi è sempre un’incognita, son moltissimi infatti i progetti che dopo qualche aggiornamento, finiscono per essere abbandonati facendo perdere soldi ai videogiocatori che avevano deciso di investirci. Fortunatamente Not For Broadcast non rappresenta assolutamente uno di questi sfortunati casi, anzi già da ora riesce a regalare un’esperienza di gioco piuttosto unica nel panorama videoludico.
Un’ambientazione unica
Not For Broadcast non presenta una vera e propria storia, piuttosto ci calerà in un contesto davvero particolare. Nel titolo saremo l’addetto alla gestione di una trasmissione dal punto di vista tecnico, quindi avremo per esempio il compito di far partire la pubblicità oppure di cambiare l’inquadratura nei momenti più opportuni. Per quanto riguarda la storia vera e propria, riteniamo più opportuno evitare degli spoiler, diciamo solo che siamo in piena campagna elettorale.
Not For Broadcast crea un’ambientazione davvero unica, dato che praticamente non esistono dei giochi che ti calano nei panni di un addetto a questo genere di lavoro. La parte sicuramente più interessante è quella di osservare tutti i retroscena televisivi, mentre magari sta andando in onda uno spot, vedremo il vero comportamento delle persone, che mostreranno soprattutto il loro lato più oscuro. Ovviamente vedere questi retroscena servirà a capire anche maggiormente la trama del titolo, però purtroppo seguire le vicende che ci racconterà il gioco non risulterà troppo semplice. Not For Broadcast per il momento è disponibile soltanto in lingua inglese, con possibilità di sottotitoli dove però viene a mancare l’italiano.
Questo primo scoglio potrebbe portare il giocatore a spaventarsi, ma per capire le meccaniche del gioco l’inglese non rappresenta un problema, purtroppo però non si può dire lo stesso per la storia. Seguire quello che diranno i personaggi durante i fuori onda e tutte le varie vicende sarà piuttosto difficile, anche perché probabilmente nel frattempo saremo occupati a gestire il gameplay del titolo.
Un gameplay semplice ma difficile
Il gameplay di Not For Broadcast è davvero semplice e intuitivo da apprendere, ma sarà davvero difficile riuscire a padroneggiarlo completamente. Il nostro personaggio si troverà all’interno dello studio dove sarà completamente circondato da schermi o comandi di ogni genere e gli unici movimenti permessi saranno all’interno della stanza stessa. Il nostro compito principale sarà gestire gli intervalli pubblicitari, le inquadrature e moltissimi altri elementi che sicuramente avrai notato durante i programmi televisivi. Tutte queste mansioni si traducono in diversi comandi da cliccare fisicamente sulla tastiera, oppure anche direttamente nel gioco, tutto comunque con una enorme semplicità.
Per capire se stiamo facendo bene il nostro lavoro, avremo in bella vista un indicatore di apprezzamento che se è verde vuol dire che stiamo svolgendo bene la nostra mansione e se invece è rosso significa che stiamo sbagliando qualcosa. Il gameplay di Not For Broadcast però diventerà sempre più difficile da gestire al meglio, con continui cambi di inquadrature per non irritare il pubblico e nel frattempo magari cercare di evitare delle interferenze. Per riuscire a destreggiarsi nel gameplay serviranno riflessi pronti e avere anche delle ottime intuizioni (soprattutto quando bisognerà gestire le varie inquadrature).
Not For Broadcast continuerà quindi a intrattenerti garantendo una vera e propria sfida, ma che risulterà davvero piacevole da affrontare. Purtroppo il gioco ha una longevità molto bassa e infatti basteranno circa due orette per esaurire completamente il titolo, ma per la qualità garantita dal prodotto possiamo metterci una pezza sopra. Oltretutto bisogna ricordare che è un accesso anticipato e possiamo già quindi considerare un traguardo avere un gioco ben strutturato, senza troppi problemi di sorta.
Grafica e conclusioni finali
Graficamente Not For Broadcast si presenta davvero bene, con oggetti ben dettagliati e una pulizia delle immagini notevole. La grafica del gioco risulterà però l’ultima delle preoccupazioni, infatti la cosa interessante sarà osservare tutto ciò che andrà in onda sui vari monitor, che è tutto registrato con attori veri. Questa particolare scelta rende ancora più realistico l’ambiente di gioco e ti farà entrare ancora di più nel ruolo che ci è stato assegnato. Anche i suoni sono realizzati in maniera piuttosto certosina, risultando davvero realistici in più occasioni, andando a rafforzare ancora di più l’atmosfera che si crea all’interno di Not For Broadcast.
I comandi del gioco risultano molto intuitivi (merito anche di un ottimo “tutorial”), tanto che basteranno pochi secondi per imparare come utilizzarli; ovviamente bisognerà giocare il titolo esclusivamente con tastiera e mouse. Inoltre, nonostante Not For Broadcast sia attualmente in accesso anticipato, non ho riscontrato bug durante tutta l’esperienza di gioco. Concludendo si può affermare con assoluta certezza che Not For Broadcast è un esperimento ben riuscito e che rappresenta un’esperienza videoludica davvero particolare. Purtroppo gli unici scogli che potrebbero sorgere sono la totale assenza della lingua italiana e una durata complessiva davvero molto breve.