I nostri tre articoli sull’intervista a Shigeru Miyamoto curata da Famitsu si sono conclusi ieri con il distacco tra Nintendo e la sua fama di software house “infantile”. Abbiamo definito gli articoli una sorta di “trilogia di Famitsu” e non mentivamo: il lato puramente videoludico dell’intervista si è concluso. Tuttavia, non dimentichiamo che Miyamoto annovera tra le sue passioni anche l’animazione: c’è un film animato di Super Mario in lavorazione presso Universal e il game designer ha toccato l’argomento.
“Nintendo presents… a Super Mario sound cartoon!”
Il film d’animazione su Super Mario è previsto per il 2022, e ad occuparsene sarà lo studio Illumination Entertainment (Cattivissimo Me, Sing, Il Grinch, Pets: Vita da Animali, Minions) per conto di Universal. A discapito della gestione occidentale del film di Mario, il creatore di quest’ultimo – Shigeru Miyamoto – è direttamente coinvolto e ha parlato a Famitsu del momento esatto in cui ha sentito di poter affidare ciecamente la propria baffuta creatura ad Illumination.
Nello specifico, Shigeru Miyamoto vive questo momento chiave quando l’amministratore delegato di Illumination Chris Meledandri si è aperto sui propri fallimenti passati, come riportato da Nintendo Everything.
Shigeru Miyamoto: “Quando abbiamo stretto i nostri accordi con Universal (che includono il parco divertimenti Super Nintendo World, ndt), ho saputo che l’amministratore delegato di Illumination, Chris Meledandri, voleva incontrarmi. Anche lui era coinvolto nel progetto, così ci siamo trovati e ci siamo messi a parlare. Citando delle mie dichiarazioni passate, [Meledandri] mi ha dato modo di capire che la pensiamo in modo molto similare.”
Famitsu: “Era molto entusiasta.”
Shigeru Miyamoto: “Non sapevo dove volesse andare a parare, ma non scorderò mai di quando mi ha raccontato dei suoi fallimenti passati. Ed è stato allora che ho realizzato di potermi fidare di lui. Era più o meno quando ho iniziato a considerare [l’idea di creare] film, così abbiamo deciso di lasciare a lui l’animazione. Mi ha detto, ‘Cosa ne pensi? Facciamo qualcosa insieme.’ C’è voluto del tempo, ma abbiamo trovato un punto d’incontro.”
Famitsu: “Qual era il ‘fallimento’ menzionato da Chris?”
Shigeru Miyamoto: “Non posso dirlo.” (ride)
Ferite aperte
Visto il fallimento del film Super Mario Bros. del 1993, è facile capire come mai Shigeru Miyamoto (che, nonostante tutto, sembra averlo apprezzato) si avvicini all’idea di un secondo adattamento cinematografico con tanta cautela: visto ciò che può accadere quando si portano i videogiochi su grande schermo, è comprensibile. Comunque, sembra che il game designer abbia trovato in Chris Meledandri e in Illumination qualcuno di cui potersi fidare.