Uscì ormai diversi anni fa The Legend of Zelda: Hyrule Historia, il prodotto di una proficua collaborazione tra Nintendo e Dark Horse. Si trattava di un libro cartonato, ben rilegato, pieno di pagine patinate a colori. Dentro si poteva trovare tutto quello che avrebbe potuto mandare in brodo di giuggiole anche il fan più sfegatato del ragazzo col cappello verde a punta.
Partorito dalle menti di Eiji Aonuma, nintendiano produttore e manager di The Legend of Zelda e da Akira Himekawa, il duo femminile di mangaka legato alla serie, il volume ripercorre la storia dell’universo di Hyrule dall’episodio originale del 1986 fino a Link between worlds del 2013. Pur presentando uno sbilanciamento del materiale a favore del capitolo Skyward sword, che occupa buona parte dell’opera, il contenuto del libro resta sensazionale.
The legend of Zelda: Hyrule Historia non può mancare alla tua collezione
C’è un po’ di tutto in questo piccolo grande tomo. Si parte con una prefazione del mitico Shigeru Miyamoto, l’uomo che inventò Mario, Donkey Kong e appunto la leggenda di Zelda. Andando avanti troviamo la cronologia completa dei vari giochi, informazioni sui mondi e sui personaggi, innumerevoli artwork, bozzetti e quant’altro. C’è persino un manga esclusivo alla fine del volume. Una quantità di materiale ragguardevole insomma.
Purtroppo il tutto è in lingua inglese, non che sia un gran problema considerate l’assenza di discorsi complessi, e la prevalenza di immagini rispetto ai testi. Inoltre la traduzione anglofona è davvero ben fatta, basti pensare che sono state tradotte persino le didascalie giapponesi presenti sotto le bozze.
La novità risiede nel lancio ufficiale della versione digitale, prevista su Amazon per il 14 di aprile. Se al tempo della sua prima edizione non hai avuto il coraggio di procedere con l’acquisto, bloccato da un prezzo non esattamente abbordabile o se non hai mai avuto a che fare con quest’opera e vuoi accedervi con un formato conveniente e flessibile, questa potrebbe essere l’occasione giusta!
Dopo quest’articolo ti è preso un pizzico di nostalgia? Allora dai un’occhiata qui.