One Step From Eden è un gioco davvero particolare. Mi ha fatto sorridere che neanche sette giorni fa ero qua che scrivevo la recensione della Definitive Edition di Deep Sky Derelicts, un altro gioco che presenta elementi tipici dei giochi di carte uniti ad una serie di livelli casuali in puro stile roguelike. Se quest’ultimo era però un gdr, One Step From Eden è un vero e proprio Bullet Hell. Non farti ingannare dalle carte da gioco e dagli elementi roguelike e preparati ad un’esperienza frenetica e caotica come solo i migliori sparatutto di questo tipo riescono ad essere.
One Step From Eden nasce dall’idea di un solo sviluppatore: Thomas Moon Kang. Questi sentiva la mancanza di un gioco come Megaman Battle Network, caratterizzato da un gameplay davvero particolare che vede gli scontri avvenire su una griglia quadrata con una forte componente tattica. Decide quindi di unire questo ad altre sue due passioni: i Bullet Hell e i roguelike. Lo sviluppo del gioco inizia nel 2016 e dopo una campagna kickstarter conclusa con successo e diversi anni di lavoro, ecco che One Step From Eden si prepara ad approdare su Steam e Nintendo Switch.
Il viaggio di ogni eroe
La storia di One Step From Eden è una mera scusa per gettare il giocatore subito nel vivo dell’azione. In un mondo post-apocalittico, andremo ad interpretare uno di nove particolari eroi e nei suoi panni dovremo attraversare 9 “mondi” composti da numerosi “livelli” per cercare di raggiungere l’Eden, un luogo paradisiaco quanto misterioso dove si dice sia nascosta la salvezza stessa del mondo. Ogni eroe ha i propri motivi e dovrà affrontare gli altri personaggi insieme a numerosi altri nemici mentre cerca di raggiungere la propria meta, cercando di non perire lungo il cammino ed incrementare le proprie capacità.
(Card) Bullet Hell
Il gameplay base di One Step From Eden è facile da comprendere. Ogni “livello” di un mondo si svolgerà su una griglia quadrata divisa in due. Potremo muovere il nostro personaggio liberamente sulla parte di sinistra, a meno che non ci siano quadretti “spaccati”. Con un tasto spareremo con l’arma principale del personaggio che infligge pochi danni, ma non ha limiti. Con altri due tasti invece lanceremo due magie scelte casualmente dal nostro mazzo. Ogni magia ha effetti e portata diversi. Tutto è scritto sulle carte e potremo leggerle tranquillamente mettendo il gioco in pausa ed esplorando il nostro mazzo. A tal proposito, un ultimo tasto ci permetterà di rimescolare tutte le carte (cosa che avverrà automaticamente se le finiamo).
Ogni “mondo” è generato casualmente e presenta varie scelte di percorso. Dopo aver completato il primo “livello” potremo scegliere come procedere. I simboli sulla mappa identificano i vari tipi di livello, da quelli dove dovremo solo distruggere i nemici a quelli dove l’obiettivo è sopravvivere, passando per mini-boss, livelli dove dobbiamo aiutare degli alleati e altri dove dobbiamo cercare di ottenere dei tesori. Alla fine di ogni livello otterremo un po’ di esperienza e potremo scegliere una nuova carta magia da una scelta di tre carte casuali, andando così ad aumentare le dimensioni del proprio mazzo.
Ogni personaggio dei nove presenti è a suo modo unico. Inizialmente ne potremo scegliere solo uno, ma via via che proseguiremo nel gioco (fallendo o vincendo) potremo sbloccarne di nuovi così come avremo accesso a nuovi costumi per i personaggi che già abbiamo. I personaggi si differenziano per caratteristiche, armi principali, mazzi di partenza e artefatto di partenza. Gli artefatti rappresentano degli effetti passivi che si attivano automaticamente quando avvengono determinate condizioni. Oltre a quello con cui partiamo, ne otterremo altri quando passiamo di livello (uno a scelta tra tre generati casualmente) o quando completiamo determinati “livelli”.
Una delle cose che ho apprezzato di One Step From Eden sono le possibilità che il giocatore ha di personalizzare la propria avventura. Non solo si potrà scegliere il proprio percorso all’interno di ogni mondo e come il proprio personaggio si sviluppa, ma in alcune situazioni ci troveremo anche a fare scelte morali: tipo se aiutare o no un personaggio sul campo di battaglia o dare il colpo di grazia o meno ad uno specifico boss. Le nostre scelte possono causare sia conseguenze positive che negative e questo dà l’idea di giocare sempre una partita diversa. Inoltre potrete affrontare la modalità principale anche in co-op con un amico online o sfidarlo ad un frenetico scontro 1 vs 1.
Retrò frenetico
One Step From Eden presenta una pregevole grafica retrò davvero ben realizzata. Nonostante tutto sia volontariamente disegnato con grossi pixel, le animazioni sono fluide e molto diversificate da loro, al punto che sarà comunque semplice capire cosa succede a schermo nonostante il caos costante che lo andrà a popolare in ogni singolo secondo di gioco. Difficilmente non capirai dove è il tuo personaggio o che cosa stai facendo, più spesso invece impazzirai cercando di fare quello che vuoi fare per tempo.
Infatti non devi lasciarti ingannare dagli elementi roguelike e dalle carte dal gioco, One Step From Eden è a tutti gli effetti un Bullet Hell. I tuoi occhi faticheranno non poco a stare dietro a tutto quello che avviene a schermo mentre ti muovi sulla griglia evitando tempeste di fuoco e proiettili vaganti cercando, allo stesso tempo, di colpire i nemici e mettere a segno le giuste magie con la giusta portata. Una vera e propria overdose di colori, animazioni ed effetti speciali.
La grafica di One Step From Eden è davvero curata in ogni dettaglio anche al di fuori del gioco stesso. I brackground dei vari livelli sono semplici, ma tutti diversi e ben realizzati. Numerosi piacevoli disegni in stile anime danno colore ai vari menù e alle schermate di caricamento. Le animazioni dei personaggi sono fortemente presenti anche al di fuori dei vari “livelli” e potremo godere della loro fluidità anche nelle anteprime della scelta dei personaggi o degli effetti delle carte. A livello visivo One Step From Eden è davvero piacevole.
Il comparto musicale non è da meno con una serie di tracce musicali frenetiche e dall’elevato ritmo che ben sostengono il gameplay del gioco. Certo, sarà difficile farci caso. Come in ogni Bullet Hell che si rispetti, quando ti preparerai ad avviare una partita di One Step From Eden ti appresterai a compiere un viaggio attraverso un vortice di puro ritmo e intensità. Non esiste momento di pausa o di riposo in questo gioco e questo è ben sottolineato dalla musica e dalla tempesta di effetti sonori. Una corsa continua cercando di compiere quell’ultimo passo verso l’Eden.
Preparati a perdere la testa
Il principale difetto di One Step From Eden è, ovviamente, la complessità. Non è un gioco per tutti e questo è evidente nel momento stesso in cui lo iniziamo. Anche per chi ha giocato a uno o due Bullet Hell, questo videogioco risulterà non poco ostico. I comandi sono semplici, ma utilizzarli con efficacia non lo è per niente. Schivare la miriade di colpi degli avversari mentre cerchi di capire che carte hai attive in quel preciso momento, non è minimamente facile! E no, premere i tasti a caso non sempre funziona! Non esiste, inoltre, alcuna curva di apprendimento e si verrà immediatamente gettati nel vivo dell’azione. Dovrai imparare fallendo e fallirai parecchio all’inizio, te lo garantisco.
Fortunatamente il gioco ti ricompenserà anche in caso di fallimento e si avrà sempre e comunque la sensazione di procedere in avanti anche quando si perde. Certo è un po’ frustrante, soprattutto all’inizio quando si ha accesso ad un solo personaggio e ad un numero limitato di opzioni, ma il livello di personalizzazione del gioco è talmente elevato che difficilmente ti annoierai. One Step From Eden è un gioco frenetico, veloce e dannatamente divertente, soprattutto se giocato con un amico online. Personalmente, consiglio almeno di provarlo mentre per chiunque sia appassionato di Bullet Hell è un acquisto quasi obbligatorio! Dal 26 Marzo 2020 lo troverai sia su Steam che nello shop della tua Nintendo Switch.