Il Nintendo Direct Mini è giunto da noi come un fulmine a ciel sereno, e allo stesso modo il primo personaggio annunciato per il Fighters Pass 2 di Super Smash Bros. Ultimate non ha mancato di sorprenderci in più di un modo. Come abbiamo notato parlando di questo Direct che poi così tanto “mini” non lo era, la prima cosa che sorprende di questo personaggio è che sappiamo solo da quale serie viene; la seconda è il gioco di provenienza in questione del DLC, ovvero nientemeno che ARMS.
I dati di cui siamo in possesso sono tre: è un personaggio di ARMS, implementerà in Super Smash Bros. Ultimate le braccia allungabili per cui il gioco d’origine è noto nel proprio moveset, e uscirà a giugno così come la sua stessa presentazione ufficiale. Il Nintendo Direct Mini ha voluto espressamente mantenere la suspence (e alimentare così le speculazioni) fino al prossimo giugno mostrando quindici personaggi provenienti dal gioco senza però specificare quale di essi si unirà alla lotta. Ci sono implicazioni positive e negative in tutto questo.
Promozione in senso pubblicitario
Parliamo prima dell’ovvio aspetto agrodolce: il personaggio di ARMS, chiunque sia, è caduto nella stessa trappola di Byleth, seppur in minor misura (ARMS non ha rappresentanti, Fire Emblem ne ha a iosa). C’è un indubbio aggancio promozionale nella sua apparizione in Super Smash Bros. Ultimate, in quanto subito dopo al suo annuncio ARMS ha offerto un periodo di prova gratuito per tutti gli iscritti a Nintendo Switch Online. Non sappiamo se questa “demo estesa” aiuterà effettivamente l’appeal del titolo, ma con i possibili ritardi causati dal coronavirus non c’è nulla da escludere.
A tal proposito, l’impatto del coronavirus sullo sviluppo dei DLC di Super Smash Bros. Ultimate è il filo conduttore di queste tre implicazioni di cui stiamo parlando. Nella traduzione estesa dell’intervista di Famitsu è stato infatti detto che le complicazioni causate dal COVID-19 hanno portato Masahiro Sakurai a posticipare “incontri con i publisher”; se questo comportasse una sostituzione del primo “vero” personaggio DLC da parte del rappresentante di ARMS (come personaggio DLC aggiuntivo agli originali sei, come personaggio anticipato rispetto a un altro o come sostituto effettivo), poi, lo sapremo solo a Fighter Pass 2 completo (2021).
Promozione in senso letterale
Un altro lato inatteso di questo annuncio è il fatto che Spring Man – personaggio di ARMS più rappresentativo – sia già presente nel gioco come assistente (e costume Mii). Non sappiamo chi del roster di ARMS entrerà a far parte del gioco, ma se si trattasse di un caso analogo alle skin multiple di Bowser Junior e dell’Eroe comprensivo di Spring Man o di quest’ultimo come personaggio a sé stante, Super Smash Bros. Ultimate sarebbe il primo caso di promozione da Assistente a combattente nello stesso capitolo della serie.
Oltre a rappresentare una bomba a orologeria per i fan di Waluigi che ancora scalpitano per l’inclusione del pestifero mingherlino in Super Smash Bros. Ultimate, il fatto che un personaggio di ARMS in generale diventi parte del roster silura automaticamente ogni convinzione che gli Spiriti condannino di default ogni possibilità che un personaggio ha di venire incluso. Questo riaprirebbe dunque le porte a personaggi richiesti (ma presenti come Spiriti) come Shantae, Rayman e altri.
Un secondo affondo ai leak…?
Infine, questo personaggio rappresenta una seconda cantonata per il mondo dei leak, ovvero la presenza “sicura” di Crash Bandicoot come primo personaggio DLC del Fighter Pass 2 di Super Smash Bros. Ultimate. Non è ancora dato sapere se la presenza del personaggio di ARMS sia dovuta alle complicazioni causate allo sviluppo dal coronavirus, quindi c’è una possibilità che Crash Bandicoot fosse effettivamente previsto per Smash. Il Nintendo Direct Mini però si è aperto premettendo che il COVID-19 avrebbe potuto causare ritardi; scopriremo col tempo se i piani per il Fighters Pass 2 sono cambiati prima o dopo il montaggio del Direct.