Dragon’s Lair è stato un gioiello tecnologico e una pietra miliare dei videogiochi sin da quando è uscito nel 1983.
Nel caso non sapessi di cosa stiamo parlando, il titolo era il primo a presentare una vera animazione grafica creata dell’ex animatore Disney Don Bluth, agevolata dalla robusta memoria LaserDisc. Bisogna dire che non era sicuramente un titolo entusiasmante sul lato del gameplay, ma l’innovazione grafica di cui si poteva fregiare, rispetto ai giochi ad 8 bit dell’epoca, lo rendeva indispensabile in ogni sala giochi.
Nel 2015, Bluth e Gary Goldman hanno lanciato un progetto Kickstarter da 550.000 dollari, per contribuire a finanziare la creazione di Dragons ‘Lair: il film. Purtroppo il progetto non ha raggiunto il target, quindi è stato annullata la raccolta, e il tutto si è spostato su Indiegogo in cerca di 250.000 dollari, cifra superata ampiamente fino ad arrivare ad oltre 730.000 dollari.
E ora, secondo The Hollywood Reporter, il progetto è stato ripreso da Netflix, con nientemeno che Ryan Reynolds come possibile protagonista di Dragon’s Lair, Dirk the Daring. Bluth, Goldman e John Pomeroy, un altro animatore che ha lasciato la Disney per lavorare con Bluth, stanno producendo il film.
Dragon’s Lair non ha di sicuro una grande trama: la principessa Daphne è stata rapita dal drago Singe e viene trattenuta nella fortezza del mago malvagio Mordoc, e Dirk, un audace cavaliere senza paura, deve sfidare questi enormi pericoli per salvarla. Il gioco in sé non fornisce alcuna profondità maggiore, perché è fondamentalmente una serie di quicktime event in serie. Ciò significa che gli scrittori hanno la libertà di gestire la storia nella maniera che riterranno più opportuna.
Non ci resta che aspettare di vedere come si svilupperà la faccenda, intanto, se vuoi riscoprire Dragon’s Lair, non perderti la riedizione disponibile si GOG e Steam, di modo da non arrivare impreparato al live action.