In un post sulla propria pagina Instagram ufficiale, Roc
Questo il testo del post (che trovi in basso):
“A partire dal 1 aprile, e continuando fino alla fine di maggio, il 5% degli incassi provenienti dai nostri titoli online GTA Online e Red Dead Online, saranno destinati alla lotta al COVID-19. Questi fondi verranno utilizzati per aiutare le comunità locali e le attività commerciali alle prese con le conseguenze del COVID-109, sia direttamente che supportando alcune delle fantastiche organizzazioni che operano sul territorio aiutando tutti coloro i quali stanno soffrendo per la crisi. Man mano che le cose andranno avanti, daremo ulteriori informazioni su questi sforzi”.
Rockstar Games non è l’unica compagnia dell’industria videoludica che sta dando una mano in questa difficile situazione; il portale gamedev.world ha avviato il programma GDC Relief Fundraiser, una raccolta fondi per aiutare sia gli sviluppatori affetti da COVID-19, sia gli studi che stanno avendo problemi a causa dello spostamento della GDC stessa.
In più Humble Bundle ha annunciato un nuovo bundle il cui intero ricavato verrà donato alla lotta al coronavirus. Il bundle include titoli come Hollow Kight, Superhot e Undertale.
Sempre Rockstar continua ad illustrare la propria iniziativa:
“La community di Rockstar Games è al centro di tutto quello che facciamo. Amiamo vedere i giocatori immersi nell’esplorazione dei nostri mondi virtuali e connettersi tra di loro attraversi questi. Così come i nostri team attraversano questi momenti difficili, vediamo le comunità in Nord America, UK, India e nel resto del mondo, profondamente colpite. Le piccole attività hanno abbassato le saracinesche e molti sono in difficoltà, in attesa di sostegni governativi, spesso difficili da ottenere. La strada che ci aspetta sarà impegnativa, e vogliamo essere d’aiuto dove possibile”.
L’industria del gaming è stata colpita dalla pandemia globale, come tutti gli altri settori. La GDC che si sarebbe dovuta tenere a marzo è stata spostata ad agosto, in più l’E3 è stato cancellato, lasciando sviluppatori come Ubisoft e Microsoft ad organizzare eventi in streaming per colmare il vuoto lasciato dalla più importante convention videoludica.