Dopo un po’ di pausa riprendiamo dove ci eravamo lasciati con PlayStation Vita, console piena di potenziale di mamma Sony, che purtroppo non ha fatto breccia nel cuore degli utenti. Dopo aver elencato dieci perle che proprio non ti puoi far sfuggire, giochi poco conosciuti, ma che tuttavia meritano più di un’attenzione, oggi prendiamo 10 titoli che dovrai evitare come la peste bubbonica (o come il coronavirus, giusto per restare in tema con la situazione che stiamo tutti passando).
La cosa particolare di questa lista è che ci sono parecchi nomi altisonanti. Giochi che in passato sono stati sinonimo di altissima qualità, ma che per qualche ragione hanno perso la retta via. A dimostrazione che non tutte le colpe, per la prematura morte di questa fantastica console portatile, sono da additare a Sony. Direi di iniziare.
Ridge Racer
Serie nata in sala giochi nel lontano 1993 ed esplosa su Playstation, era uno dei titoli di lancio, Ridge Racer è sempre stato sinonimo di grande giocabilità, sensazione di velocità e divertimento arcade. Almeno fino alla sua ultima comparsata sulla grigia di Sony con Ridge Racer Type 4. Dopodiche fu l’oblio. In NAMCO, non riuscirono più a sfornare un titolo degno di questo nome e questo per PlayStation Vita non fa eccezione, anzi, va ad affossare ancora di più questa gloriosa serie con un sistema di controllo totalmente inadeguato, una sensazione di velocità praticamente assente e un menù confusionario in cui farai fatica a capire quale tasto premere per iniziare una partita. Indegno.
Call of Duty Black Ops: Declassified
Quando si parlava, ad inizio articolo, che PlayStation Vita è piena di nomi altisonanti, ma che di qualità hanno solo il nome, mi riferivo anche a lui. Una serie ormai divenuta storica per la sua modalità multiplayer e per la grande giocabilità che assicura ore e ore di divertimento (i detrattori di questa serie potranno obbiettare sulla scarsità di innovazione, ma non si può dire che Call of Duty non sia divertente). Logico pensare che al suo annuncio l’hype schizzò alle stelle. Il risultato? Una grafica che pare uscita da un mediocre titolo PSP, una campagna single player piatta, ma soprattutto pieno di bug di ogni tipo. Declassified, nome azzeccato.
Supremacy MMA: Unrestricted
Uscito inizialmente su Playstation 3 e Xbox 360, la sua versione PlayStation Vita è probabilmente la peggiore di tutte. Pessimo nei controlli e per un gioco del genere sono alla base di tutto, poverissimo nella grafica e con uno spessore pari ad un foglio di carta. Su una console piena di picchiaduro validi, i tuoi soldi possono essere spesi nettamente meglio. Sottiletta.
Resistance: Burning Skies
Annunciato in pompa magna, come colui che doveva essere la Killer Application per PlayStation Vita, Resistance: Burning Skies fallisce su tutti i fronti. Grafica povera, controlli macchinosi, ma soprattutto schiere di fan delusi da questo titolo che aveva visto tempi nettamente migliori su altre console. Delusione totale.
Proteus
Con una grafica che ricorda, vagamente, Minecraft è logico aspettarsi un titolo simile dove dovremo esplorare e costruire, giusto? Sbagliato. In Proteus l’unico nostro obbiettivo è camminare ed esplorare. Fine. Nessuna quest o missione da compiere. L’unica cosa da fare e riuscire a non addormentarsi mentre commineremo per le lande e i boschi che compongono il titolo. E il fatto di essere un gioco indie non è una scusante. Wake me up when this game ends.
FIFA Soccer (tutti quelli usciti)
Se sei un best selling game praticamente ovunque e uno dei tuoi obbiettivi è coprire tutte le console del momento e non solo, era lecito pensare che una versione di FIFA venisse sfornata anche per la portatile di Sony. Visuale troppo alta, o troppo vicina, che non ci farà capire assolutamente nulla di quello che accade in campo, ma la cosa peggiore di tutte è il touch sul retro. Infatti tutti i FIFA usciti per PlayStation Vita, davano la possibilità di compiere determinate azioni con questa funzione della console, con risultati disastrosi e cosa ben peggiore tocchi involontari che facevano fare tiri e passaggi assolutamente non voluti. Retrocesso.
Silent Hill: Book of Memories
Chiunque si aspettasse la rinascita di un brand pieno di potenziale, ma bistrattato da quella che, una volta, era una delle migliori software house di sempre, Konami, è rimasto deluso. Un titolo con grafica mediocre, visuale isometrica che non fa capire nulla di ciò che stai facendo. In più un titolo horror, specialmente se porta il nome di Silent Hill, dovrebbe tenerti perennemente con l’angoscia, questo a malapena riuscirà a tenerti sveglio. Silent Hill solo di nome.
Aabs Animals
Questo lo posso descrivere davvero in pochissime parole. Guarda un gatto. Fine. No davvero non scherzo. Non so cosa sia passato dalla testa degli sviluppatori quando fecero uscire questo titolo (non dico gioco perché non lo è). L’obiettivo è guardare un gatto con l’uso della AR (Augmentend Reality). Senza parole.
Angry Birds
Questo lo includo solo per la truffa legalizzata che rappresenta. Angry Birds su mobile era un buon gioco, divertente ed ottimo per la classica partita mordi e fuggi ideale per l’attesa in sala d’aspetto dal dottore. Ma al tempo di uscita, su iPhone, costava 0,99 € e tutto sommato ci sta come prezzo. Per PlayStation Vita, invece, veniva venduto a circa 30 €, pur essendo lo stesso identico gioco. Circonvenzione d’incapace.
Mind Zero
Persona 4 Golden su PlayStation Vita (e gli altri capitoli su altre console, anzi qui c’è pure la mia recensione sul nuovo capitolo Persona 5 Royal) è a mani bassissime il miglior gioco su questa console e probabilmente una delle migliori esperienze che un giocatore può desiderare. Logico aspettarsi, quindi, una serie di cloni o comunque titoli che ne riprendessero le meccaniche. Ma qui abbiamo una storia che non riesce mai a decollare, le interazioni con gli altri personaggi sono quanto di più blando ci si possa aspettare e un combat system tra i più frustranti di sempre. Devo aggiungere altro? Persona vorrei, ma non posso.
Outsider: PlayStation Vita TV
Outsider perché non è un videogioco, ma una delle forme sotto cui è stata presentata PlayStation Vita. PlayStation Vita TV da la possibilità di godere della libreria della console, ma sul grande schermo della TV.
Sulla carta un’idea geniale, vista anche la compatibilità con i controller ufficiali Sony, ma all’atto pratico un disastro, con parecchi giochi non supportati e sempre quel problema con il touch sul retro, che per forza di cose non poteva essere supportato. Vive una seconda giovinezza, in questo periodo, solo grazie alla comunità di modding la quali hanno trovato un exploit per sistemare la questione dei giochi in blacklist. Occasione persa.