Saranno le mille voci che si alternano tra avvento della PlayStation 5 e vecchi hardware da mantenere attivi, saranno i discorsi di retrocompatibilità, sarà la volontà di mantenere vivace un discorso che ultimamente era assopito da un po’. Sony, senza aver confermato alcun rumors secondo il quale il PS VR2 sarebbe uscito insieme alla prossima console (qui il nostro articolo), è uscita ufficialmente allo scoperto riguardo alla compatibilità dell’attuale PS VR su PlayStation 5.
Il PlayStation VR sarà compatibile anche per la prossima generazione di console (e, quindi, il supporto di tale hardware verrà esteso con la PS5). A confermarlo è Mark Cerny, il lead designer per il progetto PlayStation 5.
Notizia tanto importante per quelli che hanno speso fior fior di quattrini per un hardware dalle potenzialità elevatissime ma dagli utilizzi altalenanti, quanto disillusionista per tutti quelli che speravano in un PS VR nuovo e con un rinnovato slancio rispetto al suo predecessore, partito con l’entusiasmo di tutti e tramontato con l’interdizione di molti. Questo discorso ovviamente vale per il PS VR tanto quanto per qualsiasi “estensore” di realtà per console gettato sul mercato come solutore definitivo del grande teorema della futura fruibilità dei videogiochi. Tanto fumo e tante aspettative, conclusesi spesso in naufragi tra oceani di costi e quelle poche terre conosciute di videogiochi accattivanti sviluppati per tali piattaforme.
Da una parte il costo che si spera venga reso ancora più accessibile con l’avvento della prossima console (anche perché, a 3 anni e mezzo dall’uscita del visore, il prezzo varia ancora tra i 200 Euro dello shopping online e i 300 dei maxiretailer), dall’altra l’obsolescenza per un VR Headset che, se vuole veramente tracciare la via di un possibile futuro, deve necessariamente aggiornarsi. Tra quelli che pensano che l’unica soluzione sia un “necessary updating” v’è anche Patrick O’Luanaigh, CEO di nDreams (autori del capolavoro Phantom – Cover Ops e di altri interessanti titoli come Shooty Fruity e Bloody Zombies), uno degli studi di sviluppo per la Virtual Reality più importanti del globo.
“Sony sa benissimo che la Virtual Reality è in una fase di svolta, e evolverà molto nel prossimo futuro. E il PlayStation VR dovrà andare di pari passo con essa. Già oggi, l’attuale PS VR lo possiamo considerare datato. Figuriamoci quando uscirà la PlayStation 5. Sarei molto sorpreso se mettessero una pietra sopra questo discorso con la sola conferma del PS VR per PS 5″
Patrick O’Luanaigh, uno dei maggiori esperti in materia, sa che la conferma della compatibilità è solo uno dei tanti passi che PlayStation dovrà fare per rilanciare il marchio PlayStation VR. Ma al contempo, da personalità centrale all’interno dell’industria dei videogiochi, sa che, oggi, i focus della Sony sono spostati verso il lancio della nuova console.
“Una nuova piattaforma, un nuovo visore, una nuova tecnologia. Tutto questo sarà indispensabile per il futuro della Virtual Reality su PlayStation. Quando? Non penso a breve. Attualmente tutti gli sforzi di Sony sono per il lancio della nuova PlayStation 5. Quest’anno tutto sarà riverso su quel progetto e non su altri. Quindi non mi aspetto che il PSVR 2 verrà annunciato insieme o comunque poco dopo la PlayStation 5“.
Un parere autorevole e da tenere in ampia considerazione, anche se il sogno di veder decollare questa tecnologia nel breve periodo è tenuto ancora in alto dai rumors che arrivano da un po’ tutto il mondo. Si parla di un PSVR2, si parla di un brevetto per un controller VR molto più vicino al quello del Valve Index rispetto al Playstation Move, ma da Sony ancora nessuna informazione. Restando quindi su quello che abbiamo, e che è attualmente l’unica informazione confermata ufficialmente da Sony, se hai il PS VR e vuoi la PlayStation 5, non preoccuparti, potrai ancora utilizzare il tuo visore la realtà aumentata