Oggi siamo abituati a giochi 3d con grafica fotorealistica e tonnellate di effetti visivi. Agli albori degli anni novanta a spadroneggiare invece erano gli sprite, i pixel, insomma i 16 bit. Le innovazioni tecnologiche si misuravano in maniera diversa, guardando al numero di colori, alla quantità di sfondi in parallasse e alla qualità delle animazioni.
Di quest’ultime parliamo oggi. All’epoca ce n’erano di due tipi, create da zero o realizzate con la tecnica del rotoscopio, una procedura che si basava sul ricalcare oggetti e persone riprese dal vero direttamente sulla pellicola, col fine di ottenere movimenti fluidi e simili alla realtà.
Tale tecnica, nel mondo dei videogiochi, venne utilizzata per la prima volta nel 1989 dal programmatore Jordan Mechner, il creatore di Prince of Persia, per realizzare le animazioni del protagonista. Mechner utilizzò i movimenti di suo fratello David che per l’occasione era stato vestito di bianco per garantire la massima fedeltà visiva. Tale innovazione fu accolta in maniera estremamente positiva. Praticamente si trattava del motion-capture di quel periodo.
A noi però interessa un altro titolo, Another World, pubblicato originariamente per Amiga nel 1991 da Interplay Entertainment e da U.S. Gold. Creato da Eric Chahi, si trattava di un gioco di fantascienza che narrava di uno scienziato teletrasportato in un mondo alieno durante un esperimento.
Another World divenne subito un classico e fu convertito per numerose piattaforme. Il titolo sopravvive ancora oggi grazie a varie remaster che non fanno altro che esaltare l’eccezionale lavoro svolto all’epoca. Grafica 2d minimalista e pulita, look cinematografico e soprattutto un ottimo uso del già citato rotoscopio hanno permesso al gioco di Chahi di invecchiare molto bene.
Proprio ultimamente l’autore del titolo ha pubblicato su Twitter una gif che lo mostra intento a lanciare un’automobile giocattolo, che si scopre poi essere l’auto che si vede all’inizio di Another World. Si tratta del materiale originale girato per la realizzazione del gioco ed utilizzato per il rotoscopio. Questa gif in realtà fa parte di una più lunga precedentemente pubblicata dall’animatore di The Last of Us 2, Jonathan Cooper.
Se vuoi scoprire l’ultima creazione di Eric Chahi ti consiglio di leggere la recensione di Paper Beast sempre qui su iCrewPlay!